Stasera in TV: A “PresaDiretta” la guerra dei soldi. Su Rai3 le criptovalute e le banche sempre più digitali
Un doppio viaggio nel mondo delle criptovalute, un mercato in rapida crescita che già oggi vale 2000 miliardi di dollari, e in quello delle banche, che hanno attraversato la crisi scatenata dalla pandemia e si preparano a entrare in una dimensione nuova, con meno contante, meno sportelli e sempre più digitale. Lo racconta il nuovo appuntamento con “PresaDiretta”, dal titolo “La guerra dei soldi”, di Riccardo Iacona con Raffaele Marco Della Monica, Luigi Mastropaolo, Elena Stramentinoli, Andrea Vignali, Lorenzo Calanchi, in onda lunedì 6 settembre alle 21.20 su Rai3.
Le criptovalute nascono poco più di dieci anni fa, all’indomani della crisi finanziaria del 2008 e si propongono subito come una vera e propria rivoluzione del sistema monetario dal basso. Una moneta contante digitale, affidabile, senza intermediari, senza padroni, con un rapporto alla pari tra chi la compra e chi la vende. E il successo è planetario. Un solo Bitcoin, la più diffusa e più importante tra le criptomonete, in 13 anni è arrivato a valere da 0 a 52mila euro. Oggi le criptovalute sono quotate in Borsa e il mondo delle criptomonete finanzia settori importanti dell’economia reale, primo fra tutti lo sport. E sulla scia del successo proprio del Bitcoin sono nate altre migliaia di criptovalute, non sempre senza incidenti di percorso. Quali sono i rischi per chi decide di investire in criptovalute?
E come rispondono le banche alla sfida lanciata dalle nuove criptomonete?
Oggi anche il sistema bancario fa i conti con i grandi cambiamenti in atto legati a un mondo sempre più digitale, tra nuove sfide e vecchie criticità. Il credit crunch, la difficoltà di accedere al credito, nonostante le garanzie messe in campo dallo Stato durante la crisi legata alla pandemia. Le agenzie e gli sportelli che hanno chiuso a migliaia in tutto il Paese a causa della digitalizzazione dei servizi. Con quali conseguenze per i cittadini e le piccole imprese? Gli scandali del passato e la fiducia tradita dei risparmiatori. Il Sud, dove la scarsità di denaro che circola nel tessuto economico, facilita l’ingresso della criminalità organizzata nel mercato finanziario. Quale sarà il futuro delle banche?