Stasera in TV: “A “Passato e Presente” la caduta del Muro Berlino”. 1989 rivive su Rai Storia (canale 54)
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, con l’inizio della guerra fredda, la Germania viene divisa in due sfere d’influenza, sovietica ad est e statunitense ad ovest. La stessa cosa avviene a Berlino. Una pagina di storia ripercorsa dal professor Giovanni Sabbatucci e da Paolo Mieli a “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda stasera alle 20.30 su Rai Storia.
Le due parti della città si sviluppano negli anni successivi secondo modelli di società contrapposti, quello capitalista a ovest e quello comunista a est. La divisone della Germania viene formalizzata nel 1949 con la nascita di due Stati: la Repubblica Federale Tedesca a ovest e la Repubblica Democratica Dedesca a est. Da questo momento inizia un esodo costante e massiccio dei tedeschi dell’est verso ovest. In dodici anni i transfughi sono oltre due milioni e mezzo. Per fermare questa emorragia, nell’estate del 1961, le autorità della Ddr fanno costruire un muro che dividerà in due la città per 28 anni.
Famiglie e amici rimangono separati da un giorno all’altro senza potersi più rivedere. C’è l’ordine di sparare a vista su chiunque cerchi di valicare il confine. L’immagine del muro di Berlino rimane per anni l’emblema più drammatico della guerra fredda. Fino al 9 novembre 1989, quando la crisi del sistema comunista in tutta Europa fa crollare il muro sotto la spinta della volontà popolare. Neanche un anno dopo ci sarà la riunificazione delle due Germanie.