Stasera in TV: A "Passato e Presente" il Santo Graal - Su Rai Storia (canale 54) con Paolo Mieli e il professor Franco Cardini Uno dei più affascinanti miti del passato, il Santo Graal. Forse una pietra, un piatto o un calice, ma comunque dotato di un potere straordinario, capace perfino di dare l’immortalità. Un simbolo leggendario che il professor Franco Cardini analizza con Paolo Mieli a “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda domenica 6 settembre alle 20.30 su Rai Storia. Il mito viene messo su carta per la prima volta dal poema Perceval o il Conte du Graal, dello scrittore francese Chrétien de Troyes, composto alla fine del XII secolo. Si tratta di un vero e proprio successo che verrà replicato con numerose varianti per tutto il Medioevo. Dopo qualche secolo di scarso interesse, se non di vero e proprio oblio, il tema del Graal torna alla ribalta con Richard Wagner e la sua opera Parsifal. Ma come nasce il mito del Graal? E perché è definito santo? Qual è il significato più attendibile di questa antica leggenda che tra poemi rivisitazioni e mistificazioni arriva intatto con il suo mistero fino ad oggi?

Stasera in TV: A “Passato e Presente” il Santo Graal – Su Rai Storia (canale 54) con Paolo Mieli e il professor Franco Cardini

Stasera in TV: A "Passato e Presente" il Santo Graal - Su Rai Storia (canale 54) con Paolo Mieli e il professor Franco Cardini Uno dei più affascinanti miti del passato, il Santo Graal. Forse una pietra, un piatto o un calice, ma comunque dotato di un potere straordinario, capace perfino di dare l’immortalità. Un simbolo leggendario che il professor Franco Cardini analizza con Paolo Mieli a “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda domenica 6 settembre alle 20.30 su Rai Storia. Il mito viene messo su carta per la prima volta dal poema Perceval o il Conte du Graal, dello scrittore francese Chrétien de Troyes, composto alla fine del XII secolo. Si tratta di un vero e proprio successo che verrà replicato con numerose varianti per tutto il Medioevo. Dopo qualche secolo di scarso interesse, se non di vero e proprio oblio, il tema del Graal torna alla ribalta con Richard Wagner e la sua opera Parsifal. Ma come nasce il mito del Graal? E perché è definito santo? Qual è il significato più attendibile di questa antica leggenda che tra poemi rivisitazioni e mistificazioni arriva intatto con il suo mistero fino ad oggi?Uno dei più affascinanti miti del passato, il Santo Graal. Forse una pietra, un piatto o un calice, ma comunque dotato di un potere straordinario, capace perfino di dare l’immortalità. Un simbolo leggendario che il professor Franco Cardini analizza con Paolo Mieli a “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda domenica 6 settembre alle 20.30 su Rai Storia. Il mito viene messo su carta per la prima volta dal poema Perceval o il Conte du Graal, dello scrittore francese Chrétien de Troyes, composto alla fine del XII secolo. Si tratta di un vero e proprio successo che verrà replicato con numerose varianti per tutto il Medioevo. Dopo qualche secolo di scarso interesse, se non di vero e proprio oblio, il tema del Graal torna alla ribalta con Richard Wagner e la sua opera Parsifal. Ma come nasce il mito del Graal? E perché è definito santo? Qual è il significato più attendibile di questa antica leggenda che tra poemi rivisitazioni e mistificazioni arriva intatto con il suo mistero fino ad oggi?

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