Stasera in TV: A "Passato e Presente" Giovanni Pastrone. Su Rai Storia (canale 54) l'alba del cinema Stasera in TV: A "Passato e Presente" Giovanni Pastrone. Su Rai Storia (canale 54) l'alba del cinema
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Stasera in TV: A “Passato e Presente” Giovanni Pastrone. Su Rai Storia (canale 54) l’alba del cinema

Stasera in TV: A "Passato e Presente" Giovanni Pastrone. Su Rai Storia (canale 54) l'alba del cinema Stasera in TV: A "Passato e Presente" Giovanni Pastrone. Su Rai Storia (canale 54) l'alba del cinemaA cavallo tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 in Italia si assiste alla nascita e all’affermazione dell’industria cinematografica. Tra i pionieri del settore c’è Giovanni Pastrone, un personaggio eclettico e precursore dei tempi: artista, contabile, produttore, inventore, poi, addirittura, medico.

Pastrone, oltre a essere stato regista e autore occulto di “Cabiria”, kolossal prodotto in Italia nel 1914 e intestato a Gabriele D’Annunzio per motivi “promozionali”, può essere considerato il fautore di una nobilitazione del cinema, da strumento di intrattenimento per le masse a nuova forma d’arte. A “Passato e Presente”, in onda domenica 26 settembre alle 20.30 su Rai Storia, il professor Luciano Curreri e Paolo Mieli ripercorrono le gesta di Pastrone agli albori del cinema italiano.

Torino, che negli stessi anni vede sorgere colossi dell’industria nazionale come la Fiat, è la culla dei progetti di Pastrone, che con Cabiria riesce a racchiudere arte e tecnologia in un unico contenitore, il cinema appunto, capace per questo di assumere i tratti dell’opera d’arte “totale” e più completa. Il successo internazionale del film non avrà però ricadute durature: nonostante la realizzazione di altre pregevoli pellicole nel periodo della Prima Guerra Mondiale, il cinema di Pastrone sarà pesantemente ridimensionato dalla crisi postbellica che investirà l’Italia e il mondo intero.

Uscito di scena il padre di Cabiria, bisognerà attendere molti anni e l’attenzione del fascismo verso i mezzi di propaganda, per tornare ad assistere a investimenti significativi nel settore cinematografico.

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