Stasera in tv a “Origini” il Molise, terra di pastori
Ospite l’archeologo di fama mondiale Adriano La Regina
Appuntamento domenica 22 ottobre su Rai 2 alle 15.00, con “Origini”, il programma Rai dedicato al tema affascinante delle radici più antiche e profonde della nostra nazione. Nella quarta puntata, “Molise, terra di guerrieri e di pastori”, Francesco Gasparri e Valentina Caruso ripercorrono le tracce dell’antico e fiero popolo dei Sanniti. Si parte dalla fittissima rete – tracciata migliaia di anni fa – delle vie pastorali: queste ultime prendono l’antico nome di tratturi, e rappresentano le vie della transumanza, attività dichiarata patrimonio immateriale Unesco nel 2019.
Ma la prima importantissima tappa la farà Valentina Caruso, che incontrerà nella città romana di Sepino un archeologo di fama mondiale: Adriano La Regina. La grande storia dell’antico popolo dei Sanniti è nota soprattutto grazie a questo grande archeologo. Sepino, città romana che sorse probabilmente su un precedente insediamento sannita. La sua importanza deriva soprattutto dal fatto che si trovava all’incrocio dei tratturi che dall’Abruzzo portavano in Puglia e poi in Campania, regioni in cui le greggi venivano fatte svernare. Una posizione davvero vantaggiosa, che gli antichi romani seppero ben sfruttare, garantendo alla città benessere economico per lungo tempo. Le mura perimetrali, le torri di difesa, il decumano, la basilica, e soprattutto il teatro, lasciano a bocca aperta il visitatore che arriva in questo sito. E proprio il teatro è il simbolo di questo importante parco archeologico italiano: per secoli, dopo la caduta romana, qui hanno convissuto pastori e contadini, che hanno costruito le proprie abitazioni riutilizzando i materiali edili di epoca imperiale. E quelle modeste abitazioni contadine rappresentano oggi un insieme organico con le antiche strutture romane, quasi un naturale completamento del teatro: una sintesi storica davvero sorprendente.
Ma per comprendere la straordinaria storia del popolo sannita è importantissima la tappa in un altro luogo straordinario: il Santuario Italico di Pietrabbondante.