Stasera in TV: A “Il Fattore Umano” la Turchia di Erdoğan e la piazza negata
Il 28 maggio 2023 Recep Tayyip Erdoğan è stato eletto per la terza volta consecutiva presidente della Turchia al termine di una campagna elettorale sconvolta da un tremendo terremoto di magnitudo 7.7, che la mattina del 6 febbraio, ha provocato più di 58mila morti tra Turchia e Siria e oltre 100mila feriti. Erdoğan, nonostante le forti critiche alla risposta del governo al terremoto, ha assicurato che «tutto verrà ricostruito», ma ha anche minacciato di arrestare chiunque si fosse azzardato a mettere in discussione la linea del governo in materia di soccorsi e di intervento nelle zone colpite.
“La piazza negata” di Chiara D’Ambros e Tommaso Javidi – in onda lunedì 14 agosto alle 23.35 su Rai 3 – raccoglie le voci di vittime e testimoni di quella che da molti analisti viene ormai definita una “democratura”. Tra questi, le “madri del sabato”, un’associazione che raccoglie i familiari di persone “scomparse” in Turchia e che dal 1995 si riunivano ogni settimana nel centro di Istanbul chiedendo alle autorità di rendere conto del destino dei loro cari. Nel 2018 la polizia ha arrestato i partecipanti, inclusi noti difensori dei diritti umani, molti dei quali sono sotto processo ancora oggi per attentato alla sicurezza nazionale. Da allora quella piazza è presidiata dalla polizia per evitare manifestazioni. Accanto al racconto di queste donne, c’è la voce di una dottoressa arrestata per i suoi studi a proposito degli effetti delle armi chimiche e quella dello studente, reduce da due anni di carcere, che si presenta a un’udienza che si svolge nonostante il terremoto appena avvenuto.
La voce narrante è quella della sociologa e scrittrice Pinar Selek, arrestata e torturata perché rivelasse i nomi delle sue fonti, mentre svolgeva una ricerca sul PKK (il partito curdo). Ha passato in carcere due anni e mezzo e i successivi undici tra le aule dei tribunali. Oggi è costretta a vivere in esilio, perché accusata di essere una terrorista.
Il Fattore Umano è una serie di reportage giornalistici sulla violazione dei diritti umani nel mondo
un format di Raffaella Pusceddu e Luigi Montebello
con la collaborazione di Elisabetta Camilleri e Antonella Palmieri
regia di Luigi Montebello
musiche originali di Filippo Manni e Massimo Perin
progetto grafico di William Di Paolo