Stasera in tv a “Generazione bellezza” a “Wonder Grottole”
Un progetto per far rivivere il centro storico
«Non è facile raccontare questa storia a chi non conosce la valle del Basento, il cielo celeste come i colori a matita dei bambini, i pendii che il grano rende verdi a primavera e gialli d’estate, i fuochi delle stoppie, i tralicci per l’estrazione del petrolio, i paesi agonizzanti sulle colline, il volo del nibbio.»
Grottole ha origini remote tanto da essere uno dei centri più antichi della regione. I ritrovamenti di insediamenti preistorici, greci e romani sono una precisa testimonianza in tal senso. Il toponimo potrebbe derivare dal greco Kruptai, luoghi nascosti, e dal latino cryptulae ossia grotticelle, locali adibiti alla lavorazione dell’argilla, arte per la quale Grottole è rimasta famosa nei secoli.
In epoca magno-greca, Grottole faceva parte della VII regione metapontina, colonizzata dai Greci. Fu poi fortificata dai Longobardi, dai quali riuscì a sottrarsi intorno all’anno 1000. Nel 1042, in epoca normanna, il feudo di Grottole passò sotto il dominio di Guglielmo Braccio di Ferro.