Stasera in tv a “Farwest” sulla corruzione campana
E nuove piste per il caso Orlandi?
Il 15 gennaio scorso, su richiesta della Procura di Napoli, sono state emesse undici misure cautelari, nei confronti di altrettante persone coinvolte nell’indagine sulla presunta manipolazione dell’appalto per un complesso turistico al Rione Terra di Pozzuoli. “Farwest” – il programma di Salvo Sottile in onda lunedì̀ 5 febbraio alle 21.20 su Rai 3 – propone un’inchiesta sulla corruzione in Campania. Attraverso testimonianze, documenti e interviste il programma cerca di svelare il sistema di potere che si celerebbe dietro allo sfruttamento delle bellezze artistiche dei Campi Flegrei.
Nella puntata, anche un aggiornamento sul Mostro di Firenze, con nuove testimonianze e documenti inediti, tra cui alcune lettere che Pacciani inviava alla sua guida spirituale, e un nuovo capitolo sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. Grazie alle testimonianze dei protagonisti, a partire da Pietro Orlandi, “Farwest” ricostruisce il caso prendendo in considerazione piste meno battute come quella di uno studio che cerca di mettere in relazione la scomparsa di Emanuela con quella di altre ragazze in quegli anni.
E ancora, un viaggio per raccontare il traffico e l’abuso di Fentanyl in Italia, un oppiaceo sintetico fino a cento volte più potente della morfina che negli Stati Uniti ha già creato una vera emergenza sanitaria.
Si torna, infine, in Campania con un’inchiesta sulla sicurezza stradale a Napoli, dove i numeri sui decessi per incidenti sono sempre più drammatici. Eppure il capoluogo campano è quello che incassa di meno dalle multe: per quale motivo?
“Farwest” è un programma di Salvo Sottile realizzato insieme agli inviati Carlo Marsilli, Silvio Schembri, Rebecca Pecori, Giulia Torlone, Francesca Carrarini, Andrea Sceresini, Carmine Gazzanni.
Il racconto della realtà, non priva di contraddizioni, ci permette di conoscere aspetti inediti dell’Italia. La voce di chi, ogni giorno, subisce ingiustizie, violenze, prevaricazioni, concittadini che hanno l’impressione di vivere in un mondo senza regole.