Stasera in tv a “Cinque Minuti” il Giorno della Memoria
Puntata speciale
In occasione del Giorno della Memoria, Bruno Vespa incontra Alessandra e Tatiana Bucci, le due sorelle deportate nel campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau, che furono tra le poche bambine sopravvissute alla Shoah perché scambiate per gemelle. La loro testimonianza nella puntata di “Cinque Minuti” in onda venerdì 26 gennaio, lle 20.30, dopo il Tg1.
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime della Shoah. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005 durante la 42ª riunione plenaria. La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l’Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine della Shoah.
Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche della 60ª Armata del “1º Fronte ucraino” del maresciallo Ivan Konev arrivarono per prime presso la città polacca di Oświęcim (in tedesco Auschwitz), scoprendo il vicino campo di concentramento e liberandone i superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazista.
Ad Auschwitz, circa dieci giorni prima, i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con loro, in una marcia della morte, tutti i prigionieri sani, molti dei quali morirono durante la marcia stessa.
L’apertura dei cancelli di Auschwitz mostrò al mondo intero non solo molti testimoni della tragedia, ma anche strumenti di tortura e annientamento utilizzati in quel lager nazista.
Benché i sovietici avessero già liberato, circa sei mesi prima, il campo di concentramento di Majdanek e conquistato, nell’estate del 1944, anche le zone in cui si trovavano i campi di sterminio di Belzec, Sobibor e Treblinka precedentemente smantellati dai nazisti (1943), fu stabilito che la celebrazione del giorno della Memoria coincidesse con la liberazione di Auschwitz.