Stasera in tv "5000 anni e più. La storia dell'umanità"
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Stasera in tv “5000 anni e più. La storia dell’umanità”

Tre maestri a Roma. Leonardo, Michelangelo, Raffaello

Stasera in tv "5000 anni e più. La storia dell'umanità"
Si apre con l’inizio del XVI secolo, quando l’ascesa al soglio pontificio di Giulio II inaugura un’epoca d’oro per la città di Roma – che prosegue anche con il suo successore, Leone X – la nuova stagione di “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità”, il programma Rai Cultura condotto da Giorgio Zanchini, in onda ogni giovedì dal 26 settembre alle 21.10 in prima visione su Rai Storia. Quelli degli inizi del XVI secolo sono anni irripetibili per la città eterna che diventa il centro di un’intensa attività artistica e culturale, ospitando, tra gli altri, Leonardo da Vinci, Raffaello Sanzio e Michelangelo Buonarroti. I tre maestri, tra rivalità reciproche, difficoltà esistenziali e straordinarie ispirazioni, lasceranno una traccia indelebile nella storia dell’arte. Ospite di Giorgio Zanchini, Tommaso di Carpegna Falconieri.

Giulio II, al secolo Giuliano Della Rovere, fu un pontefice estremamente energico, che riprese con forza e determinazione i progetti di Renovatio dell’Urbe, sia sul piano monumentale che politico, nell’obiettivo di restituire a Roma e all’autorità papale la grandezza del passato imperiale. Se il suo pontificato viene definito disastroso dal punto di vista politico e finanziario, il suo intuito fu infallibile nella scelta degli artisti che meglio potessero attuare la vastità e l’audacia dei suoi propositi, e la sua figura è oggi ricordata soprattutto per i traguardi artistici.

Nipote di papa Sisto IV, che per lui fu sempre un importante modello, sin da cardinale Giuliano era stato un committente intelligente e la sua esperienza diretta come legato ad Avignone gli aveva fatto scoprire come la residenza papale in terra di Francia fosse ben più splendida e grandiosa di quella romana.

La sua volontà di ferro perseguì il mito della restauratio imperii, intrecciando saldamente politica e arte, e avvalendosi dei più grandi artisti viventi, come Bramante, Michelangelo e Raffaello.

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