Stasera in tv “5000 anni e più. La storia dell’umanità”
Alessandro, l’impero universale
Uno sguardo da vicino ad Alessandro Magno: dalla Macedonia all’India. Alessandro Magno ha sempre goduto di uno status unico nella storia. Per i greci e i romani era un eroe, per gli arabi era un profeta, per gli occidentali è un mito. Diffuse da solo la civiltà greca in tutto il mondo antico, fino ai confini dell’India, perseguendo incessantemente il suo nemico giurato Dario il Grande, re di Persia. Ma cosa resta oggi del “vero” Alessandro, della sua vita e del suo ambiente? Interrogativi al centro del nuovo appuntamento con Giorgio Zanchini e con “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità” in onda martedì 26 dicembre in prima visione alle 21.10 su Rai Storia. Attraverso le numerose raffigurazioni dell’eroe e le tracce archeologiche della sua trionfante conquista, questo film ritrae la figura leggendaria, che è sempre stata, e continua ad essere.
Alcuni dei più evidenti tratti della personalità di Alessandro si erano formati secondo il modello dei suoi genitori. Sua madre, Olimpiade, era enormemente ambiziosa, e lo aveva incoraggiato a credere che fosse il suo destino sconfiggere l’Impero Persiano. L’influenza di Olimpiade instillò la credenza del destino in Alessandro, e Plutarco ci dice che la sua ambizione “mantenne il suo spirito greve e superbo con l’avanzare degli anni”. Tuttavia, suo padre Filippo fu il più immediato e influente modello di Alessandro, il quale sin da bambino l’aveva visto fare campagne militari praticamente ogni anno, vincendo battaglia dopo battaglia, sopravvivendo a gravi ferite. Il rapporto di Alessandro con suo padre forgiò la parte competitiva della sua personalità; egli aveva il bisogno di surclassare suo padre, come si può vedere tramite il suo spericolato comportamento in battaglia. Tuttavia, Alessandro era preoccupato che suo padre non gli avrebbe lasciato “nessuna grande o eccezionale impresa da esibire al mondo”.
Appuntamento da non perdere.