Stasera in tv “5000 anni e più. La storia dell’umanità”
Vittoria. Regina del mondo
Incoronata regina poco dopo il suo 18° compleanno, Vittoria presiede un periodo straordinario della storia britannica che vede un’enorme espansione industriale, sociale e territoriale. Un personaggio al centro di “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità”, con Giorgio Zanchini, in onda martedì 5 dicembre alle 21.10 in prima visione su Rai Storia.
Vittoria riesce anche a spostare la percezione pubblica della famiglia reale da quella che la vedeva come dispendiosa e anacronistica a una parte apprezzata della società britannica. Dà il via, inoltre, alla moda di diventare mecenate di dozzine di enti di beneficenza e di sostenere le arti e, così facendo, diventa una celebre figura pubblica, influenzando la cultura popolare.
Vittoria era la figlia del principe Edoardo, duca di Kent e Strathearn, quarto figlio maschio del re Giorgio III. Sia il duca sia il re morirono nel 1820, e Vittoria crebbe sotto la supervisione di sua madre, la principessa tedesca Vittoria di Sassonia-Coburgo-Saalfeld. Ereditò il trono a diciotto anni, dopo la morte senza discendenza legittima dei suoi tre zii paterni. Il Regno Unito era già in quell’epoca una monarchia parlamentare stabile, nella quale il sovrano aveva pochi poteri politici diretti. In privato, Vittoria cercò di influenzare il governo e la nomina dei ministri, in pubblico si convertì in un’icona nazionale e nella figura che incarnava il modello di forti valori e una personale morale tipica dell’epoca.
Si sposò con suo cugino, il principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, nel 1840. I suoi nove figli e venti dei suoi quarantadue nipoti si sposarono con altri membri dell’aristocrazia e della nobiltà. Dopo la morte di Alberto, nel 1861, Vittoria incominciò un lutto religioso in cui evitò di apparire in pubblico. Nella seconda metà del suo regno, però, la sua popolarità aumentò, e i suoi giubilei d’oro e di diamante furono festeggiati in tutto il regno.