Stasera in tv "5000 anni e più. La storia dell'umanità"
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Stasera in tv “5000 anni e più. La storia dell’umanità”

Odissea. Il mare del mito

Stasera in tv "5000 anni e più. La storia dell'umanità"

Il viaggio di Ulisse, riletto per identificare i luoghi delle sue più terrificanti avventure marittime e risolvere i misteri che si celano dietro di esse. Ma anche il racconto di storie che rivelano la profonda conoscenza di Omero dei fenomeni del mare e della pratica della navigazione, tanto da essere acclamato da molti come il padre dell’oceanografia. Tematiche approfondite nell’appuntamento con “Odissea” e con “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità”, con Giorgio Zanchini, in onda in martedì 19 marzo alle 21.30 su Rai Storia. Se l’Odissea è il primo vero trattato sul mare della storia, è stata anche il precursore di generazioni di romanzi di mare, ricchi di avventura e di resoconti di viaggi in luoghi sconosciuti. Ha introdotto l’archetipo universale del “nostos”, una parola greca che significa il ritorno a casa dell’eroe. In studio, con Giorgio Zanchini, il professor Massimo Cultraro.

L’Odissea (in greco antico: Ὀδύσσεια, Odýsseia) è uno dei due grandi poemi epici greci attribuiti al poeta Omero. Narra delle vicende riguardanti l’eroe Odisseo (o Ulisse, con il nome latino), dopo la fine della Guerra di Troia, narrata nell’Iliade. Assieme a quest’ultima, rappresenta uno dei testi fondamentali della cultura classica occidentale e viene tuttora comunemente letto in tutto il mondo sia nella versione originale che nelle sue numerose traduzioni. Il poema presenta uno stile più raffinato ed elegante rispetto al precedente poema dell’Iliade; ciò ha anche contribuito allo sviluppo della teoria separatista.

L’etimologia del famoso nome “Odisseo” è ignota. Lo stesso Omero cerca di spiegarla nel libro XIX connettendola al verbo greco “ὀδύσσομαι”, il cui significato è “essere odiato”. Odisseo, quindi, sarebbe “colui che odia” (in questo caso i Proci, che approfittano della sua assenza per regnare su Itaca) oppure “colui che è odiato” (da tutti coloro che ostacolano il suo ritorno).

 

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