Stasera in TV: “1985. Allarme nel Mediterraneo”. Il documentario sul dramma dell’Achille Lauro
Con “1985. Allarme nel Mediterraneo” Rai Documentari ripercorre, venerdì 15 settembre in prima serata, alle 21.30 su Rai 3, la storia dei sei giorni che nel 1985 tennero l’Italia con il fiato sospeso.
Tutto accade tra il 7 e il 12 ottobre del 1985: prima il sequestro della nave da crociera Achille Lauro da parte di un gruppo di terroristi palestinesi, poi la scoperta dell’omicidio del passeggero americano di origini israeliane Leon Klinghoffer, infine la notte di Sigonella, la base Nato in Sicilia, con il drammatico braccio di ferro tra il Governo italiano e la Delta Force statunitense relativo alla consegna dei terroristi agli americani.
La tensione cresce enormemente e si corre il rischio di una crisi internazionale che potrebbe mettere in difficoltà l’equilibrio tra Est e Ovest. Alla fine, l’Italia fa valere la sua giurisdizione, sul suo suolo. Ma non è finita. Perché se i sequestratori vengono arrestati, l’aereo dell’Egypt Air con i mediatori a bordo parte e atterra all’Aeroporto di Ciampino a Roma. Uno dei mediatori è Abu Abbas, un alto esponente del Fronte Nazionale della Palestina, organizzazione che fa parte dell’ala estremista dell’OLP. E i caccia americani lo seguono fino sulla pista romana. Vogliono catturarlo. Il governo italiano, non avendo in quel momento le prove del coinvolgimento di Abu Abbas nel sequestro della nave, lo lascia partire per Belgrado.Nella storia dei rapporti fra l’Italia e gli Stati Uniti è il più grave incidente diplomatico che sia capitato. L’operazione politica e militare viene condotta in prima persona da Bettino Craxi e da Giulio Andreotti, in quel momento rispettivamente Primo Ministro e Ministro degli Esteri. In questa occasione l’Italia risponde con fermezza all’ingerenza degli alleati, ribadendo la ragione di poter decidere in piena autonomia sul proprio territorio e rifiutando le intromissioni di ogni tipo da qualsiasi Stato straniero.