Stasera in TV: “1969, niente come prima” – Gennaio
Dodici ore di tv per raccontare i dodici mesi del 1969, un percorso tra fatti e personaggi dell’anno che ha seguito la più grande rivoluzione sociale e culturale nel nostro dopoguerra, incarnata dal Sessantotto, ma con componenti nuove.
Un racconto costruito interamente sui materiali d’archivio della Rai: è “1969, niente come prima” di Brigida Gullo, Enrico Salvatori e Giorgio Taschini, in onda da stasera alle 22.10 su Rai Storia.
Per realizzare la serie sono state selezionate e visionate più di mille edizioni dei Telegiornali Rai – digitalizzate in Hd dalle pellicole originali – ed è stata operata una scelta sui più importanti programmi televisivi che hanno caratterizzato il 1969.
Si comincia con il mese di gennaio, commentato dallo storico Franco Cardini. Il 1969 si apre sotto il segno della violenza, che tanta parte avrà nel corso dell’anno: nella notte di San Silvestro una manifestazione studentesca davanti al locale La Bussola di Marina di Pietrasanta sfocia in uno scontro con le forze dell’ordine, nella quale il 17enne Soriano Ceccanti viene colpito da un proiettile. I giovani continuano a essere protagonisti dei cambiamenti politici e sociali che avvengono in tutta l’Europa, anche loro malgrado. Il 16 gennaio, a Praga, lo studente Jan Palach decide di darsi fuoco per protestare contro l’occupazione sovietica: è il sacrificio estremo per difendere la propria libertà. I sovietici sono impegnati anche sul fronte della corsa spaziale, con lo scopo di tenere testa agli statunitensi. Il 16 gennaio, per la prima volta nella storia dell’esplorazione spaziale, le navicelle sovietiche Soyuz 4 e Soyuz 5 si agganciano intorno all’orbita terrestre, e i cosmonauti possono passare da una navicella all’altra. È la dimostrazione che le singole fasi necessarie per effettuare il programma lunare sovietico possono essere realizzate. Il 25 gennaio, intanto, Ruggero Orlando presenta al Telegiornale il Lem, il modulo che porterà due americani sul suolo lunare entro l’anno. Sempre a gennaio, a Washington, Richard Nixon giura come 37esimo presidente degli Stati Uniti.
Dal punto di vista radiotelevisivo, il primo mese del 1969 è caratterizzato da due eventi: il 6 gennaio viene disputata la finale di “Canzonissima 1968”, che vede vincitore Gianni Morandi con il brano “Scende la pioggia”, e il biglietto della Lotteria abbinato da 150 milioni viene venduto a poche centinaia di metri dal Teatro delle Vittorie, palcoscenico della gara canora. Il giorno dopo, il 7 gennaio, debutta a Radio Rai una trasmissione che, attraverso l’uso del telefono, rivoluziona il contatto con gli ascoltatori: “Chiamate Roma 3131”. Nella puntata si vedrà un inedito collegamento del Telegiornale con la trasmissione, a poche settimane dal debutto, condotta da Franco Moccagatta, Federica Taddei e Gianni Boncompagni. Infine, un assaggio di “Avanti un altro!”, numero unico registrato al Teatro Delle Vittorie trasmesso il 25 gennaio, dove le nuove leve dello spettacolo incontrano personaggi affermati.