Stasera in tv "1939 – 1945. La Seconda guerra mondiale" Stasera in TV: "1939 – 1943. La Seconda guerra mondiale". La Repubblica Sociale Italiana
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Stasera in tv “1939 – 1945. La Seconda guerra mondiale”

Africa Orientale: fine dell’avventura coloniale

Stasera in TV: "1939 – 1943. La Seconda guerra mondiale". La Repubblica Sociale Italiana
La storia della guerra italiana in Africa orientale dall’avanzata nel Sudan e nella Somalia britannica (luglio-agosto 1940) alla controffensiva inglese, la caduta di Cheren (marzo 1941) dopo un lungo assedio e una strenua resistenza italiana, la resa con onore delle armi delle truppe comandante dal Duca Amedeo d’Aosta sul massiccio dell’Amba Alagi, la caduta di Gondar ultimo baluardo di resistenza italiana. Alla fine del 1941 si conclude l’avventura coloniale italiana. Sono gli eventi al centro del settimo appuntamento con la serie “1939 – 1945. La seconda guerra mondiale” in onda martedì 11 febbraio alle 22.10 su Rai Storia. La serie presentata da Paolo Mieli, con la narrazione di Carlo Lucarelli, e l’analisi e l’approfondimento di storici scelti a seconda del tema trattato e alla luce delle nuove interpretazioni storiografiche, è arricchita da un racconto per immagini con materiali di repertorio “restaurati” in alta definizione ed edizioni di grandi documentari provenienti dalle TecheRai con rare interviste a protagonisti, testimoni ormai scomparsi. Tra i consulenti della serie, gli storici Sabbatucci, Labanca, Klinkhammer.
Nonostante la guerra d’Etiopia fosse terminata nel maggio 1936, il paese rimaneva in larga parte ancora da conquistare. Gli italiani controllavano le principali città e le maggiori arterie di comunicazione e, in quest’ottica, da Roma il capo del governo Benito Mussolini ordinò che in breve tempo si arrivasse all’«occupazione integrale» del territorio, nonostante le evidenti difficoltà di dover conquistare e controllare un paese vasto oltre tre volte l’Italia, senza contare Eritrea e Somalia. Come da accordi con il duce, il vincitore del conflitto Pietro Badoglio tornò subito in Italia e, in qualità di viceré d’Etiopia e governatore generale dell’Africa Orientale Italiana, rimase il generale Rodolfo Graziani. Graziani si preoccupò quasi unicamente del controllo del territorio, come dettava Mussolini, e fin dall’estate del 1936 la sua politica mirò a battere i dignitari dell’impero di Hailé Selassié

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