Stasera in tv "1939 – 1945. La Seconda guerra mondiale" Stasera in TV: "1939 – 1943. La Seconda guerra mondiale". La Repubblica Sociale Italiana
 | 

Stasera in tv “1939 – 1945. La Seconda guerra mondiale”

Fronte orientale: l’attacco alla Russia

Stasera in TV: "1939 – 1943. La Seconda guerra mondiale". La Repubblica Sociale Italiana
Il 22 giugno 1941 scatta l’operazione Barbarossa, l’invasione nazista dell’Unione Sovietica. Truppe tedesche, appoggiate da truppe finlandesi, romene e ungheresi per un totale di circa 3 milioni di uomini dotati di 10 mila carri attaccano la Russia. Stalin chiamerà il popolo sovietico alla resistenza definendo il nazismo “il nemico peggiore e più perfido”. Questi gli eventi al centro del sesto appuntamento con la serie “1939 – 1945. La Seconda guerra mondiale”, in onda martedì 4 febbraio alle 22.10 su Rai Storia. La serie presentata da Paolo Mieli, con la narrazione di Carlo Lucarelli, e l’analisi e l’approfondimento di storici scelti a seconda del tema trattato e alla luce delle nuove interpretazioni storiografiche, è arricchita da un racconto per immagini con materiali di repertorio “restaurati” in alta definizione ed edizioni di grandi documentari provenienti dalle Teche Rai con rare interviste a protagonisti e testimoni ormai scomparsi. Tra i consulenti della serie, gli storici Giovanni Sabbatucci, Nicola Labanca, Lutz Klinkhammer.
Nei due anni precedenti l’invasione, la Germania e l’Unione Sovietica firmarono patti politici (Patto Molotov-Ribbentrop) ed economici a fini strategici. Dopo l’occupazione sovietica della Bessarabia e della Bucovina settentrionale, l’Alto Comando tedesco iniziò a pianificare un’invasione dell’Unione Sovietica nel luglio 1940 (sotto il nome in codice “Operazione Otto”), che Hitler autorizzò il 18 dicembre 1940. Nel corso dell’operazione, circa tre milioni di uomini appartenenti alle potenze dell’Asse—la più grande forza di invasione nella storia militare—invasero l’Unione Sovietica occidentale lungo un fronte di 2 900 chilometri, con 600 000 veicoli a motore e oltre 600 000 cavalli per operazioni esterne al combattimento. L’offensiva segnò una massiccia escalation della seconda guerra mondiale, sia geograficamente che nella formazione della coalizione Alleata, inclusa l’Unione Sovietica.
L’operazione ha causato l’apertura del fronte orientale, in cui sono state impegnate più forze che in qualsiasi altro teatro di guerra nella storia. Il teatro ha visto alcune delle più grandi battaglie

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *