Stasera in TV: 1918-1939. La pace fragile dopo la fine della Grande Guerra Stasera in TV: 1918-1939. La pace fragile dopo la fine della Grande Guerra
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Stasera in TV: 1918-1939. La pace fragile dopo la fine della Grande Guerra

Stasera in TV: 1918-1939. La pace fragile dopo la fine della Grande Guerra Stasera in TV: 1918-1939. La pace fragile dopo la fine della Grande GuerraIl periodo cruciale tra la fine della Grande Guerra e la conclusione della Conferenza di Pace di Parigi, con la firma del Trattato di Versailles, nel giugno del 1919. Lo racconta “1918 – 39. La pace fragile”, in onda stasera alle 22.10 su Rai Storia.

. La capitale francese è il fulcro di molte vicende, che si intrecciano e si sovrappongo. Anche qui, personaggi realmente esistiti, sebbene ancora sconosciuti all’epoca, lasceranno un’impronta indelebile nella storia mondiale. È il caso di un giovane patriota vietnamita, che cerca di sostenere la causa dell’indipendenza della sua patria e di tutte le nazioni sottoposte a dominio coloniale.

Si fa chiamare Nguyen Ai Quoc, ma passerà alla storia come “Ho Chi Minh”. Prosegue, invece, la vicenda di May Picqueray, che dopo aver lasciato il marito violento, entra in contatto con gli ambienti anarchici e insurrezionalisti, una scelta che segnerà la sua vita.

Ma ad entrare in scena è una nuova figura ‘interna’ all’establishment, che deciderà le sorti del mondo: il ministro italiano Silvio Crespi, interpretato dall’attore Angelo Cannavacciuolo. Nella Germania sconfitta, intanto, soprattutto tra ex-militari e nazionalisti, cresce il risentimento, che diventerà il terreno fertile per nutrire il Nazismo. Ma c’è anche chi aspira a tornare a Berlino per realizzare i propri sogni: è l’emergente attrice polacca Pola Negri.

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