Stasera in tv ’14-’18: la Grande Guerra cento anni dopo
La Belle Époque finisce a Sarajevo
L’articolo 231 del trattato di Versailles riconosce la Germania come “responsabile, per esserne stata la causa, di tutte le perdite e di tutti i danni subiti dai governi alleati e associati e dai loro nazionali in conseguenza della guerra loro imposta dalla aggressione della Germania e dei suoi alleati”. Le potenze alleate, dunque, attribuivano ogni responsabilità alle mire espansionistiche e alla politica tedesca degli ultimi decenni. Nonostante la questione abbia generato numerosi dibattiti tra gli studiosi, è indubitabile che la sconsiderata diplomazia condotta dal Kaiser Guglielmo II e dai suoi funzionari abbia rapidamente sconvolto l’equilibrio che il cancelliere Otto von Bismarck aveva cercato di instaurare tra le potenze europee, contribuendo in tal modo alla creazione delle fazioni contrapposte degli Alleati e degli Imperi centrali. Nella esposizione che segue si prenderà quindi in considerazione la politica condotta dalla Germania a partire dalla unificazione quale filo conduttore delle cause che porteranno alla prima guerra mondiale.