Stasera in TV: ’14-’18. La Grande Guerra 100 anni dopo. L’Italia dalla neutralità all’intervento
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale l’Italia rimane neutrale, anche se l’opinione pubblica si divide fin da subito tra coloro che ritengono la scelta del governo corretta e coloro che, invece, vorrebbero un intervento immediato nel conflitto, magari a fronte di una restituzione, da parte dell’Austria, di Trento e Trieste. Un periodo al centro di ’14 – ’18. La Grande Guerra 100 anni dopo – la serie prodotta da Rai Storia, presentata da Paolo Mieli, con la conduzione di Carlo Lucarelli e la consulenza storica di Antonio Gibelli e Mario Isnenghi – in onda mercoledì 17 agosto alle 22.10 su Rai Storia.
Dopo la battaglia della Marna, la situazione precipita e lo spirito nazionalista si rafforza chiedendo a gran voce il passaggio dalla neutralità all’intervento. Radicali, repubblicani, una parte del movimento operaio e i nazionalisti fanno fronte comune, appoggiati da quasi tutti gli intellettuali, chiedendo l’intervento immediato nel conflitto. Il 26 aprile 1915 a Londra viene firmato un patto segreto secondo cui il governo italiano si impegna a mobilitare gli eserciti entro un mese: l’Italia entra in guerra a fianco dell’Intesa.