Stasera in tv "'14-'18. Grande Guerra cento anni dopo"
 | 

Stasera in tv “’14-’18. Grande Guerra cento anni dopo”

La fine degli zar

Stasera in tv "'14-'18. Grande Guerra cento anni dopo"

Il 12 marzo 1917, a Pietrogrado, scoppia una rivolta popolare. L’estendersi dell’insurrezione costringe lo Zar Nicola II ad abdicare. Vanno al potere i socialisti rivoluzionari, appoggiati dai menscevichi, che cercano di continuare la guerra contro gli Imperi centrali. Eventi raccontati da “La fine degli Zar”, in onda venerdì 6 settembre alle 22.45 su Rai Storia per la serie “’14-’18 Grande Guerra 100 anni dopo”.
Il 7 novembre, però, i bolscevichi di Lenin attuano un nuovo colpo stato con la Rivoluzione d’ottobre e conquistano il potere. Il caos dilaga, le truppe abbandonano il fronte. A dicembre la Russia firma un armistizio con Austria e Germania e il 3 marzo 1918 la pace di Brest-Litovsk.

All’inizio del 1917, l’Impero russo, che da tre anni combatteva nella prima guerra mondiale come membro della Triplice intesa, era stremato: le perdite ammontavano a più di sei milioni tra morti, feriti e prigionieri e, tranne alcune vittorie sul fronte austriaco, ormai vanificate dagli eventi, la Russia aveva subito una grave serie di sconfitte che avevano comportato la perdita della Polonia, di una parte di Paesi baltici e dell’Ucraina, portando così il fronte all’interno dei suoi stessi confini, mentre le condizioni del popolo si aggravavano fortemente.

Il regime zarista, chiuso a riccio nella difesa del principio dell’autocrazia, aveva ormai perso del tutto il contatto con la realtà della Russia, al punto che anche molti degli elementi conservatori delle classi tradizionalmente alleate del regime stavano prendendo coscienza che solo un’uscita di scena dello zar Nicola II avrebbe permesso loro di mantenere il controllo dello Stato. A Pietrogrado scoppiò la rivolta con la rivoluzione di febbraio e il 2 marzo (15 marzo secondo il calendario gregoriano) Duma e Soviet di operai e soldati si accordarono per la deposizione dello zar e l’istituzione di un governo provvisorio formato da cadetti, menscevichi e socialisti rivoluzionari.

Appuntamento da non perdere.

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *