Stasera in tv "'14-'18. Grande Guerra cento anni dopo"
 | 

Stasera in tv “’14-’18. Grande Guerra cento anni dopo”

Il viale del tramonto dell’impero ottomano

Stasera in tv "'14-'18. Grande Guerra cento anni dopo"

Dei quattro imperi che scompariranno durante la Prima Guerra Mondiale, il primo a disintegrarsi è l’Impero Ottomano, alleato di Germania e Austria – Ungheria. E’ la storia tumultuosa e piena di capovolgimenti di fronte raccontata da “’14-’18. Grande Guerra 100 anni dopo” – la serie di Rai Cultura presentata da Paolo Mieli, con la narrazione di Carlo Lucarelli e con la consulenza storica di Antonio Gibelli e Mario Isnenghi – in onda venerdì 9 agosto alle 22.10 su Rai Storia. Tutto comincia con lo sbarco anglo-francese nella Penisola di Gallipoli, in Turchia, nell’aprile del 1915. La spedizione incontra un’accanita resistenza turca e gli anglo-francesi sono costretti a ritirarsi. L’Impero Ottomano è però attraversato da una profonda crisi interna, l’ascesa dei Giovani Turchi e le spinte indipendentiste culminano nella rivolta araba e nell’avventura esotica di Lawrence d’Arabia.
L’Impero ottomano mobilitò un totale di 2,6 milioni di uomini. Perse 325.000 uomini e 400.000 rimasero feriti. 202.000 uomini furono fatti prigionieri, principalmente dagli inglesi e dai russi, e un milione disertò, lasciando solo 323.000 uomini sotto le armi al momento dell’armistizio. Il suo ruolo nella guerra mondiale è tutt’altro che trascurabile. L’Impero britannico impegnò nel conflitto 2.550.000 uomini sui vari fronti ottomani, ovvero il 32% della sua forza totale; l’Impero russo, fino a 7.020.000 uomini nel settembre 1916, ovvero il 19% delle sue forze; Francia, 50.000 uomini, principalmente ai Dardanelli, e Italia, 70.000 uomini in Libia contro una ribellione filo-ottomana. In totale, entrambe le parti, ottomani e alleati, persero 1.400.000 uomini. Senza l’entrata ottomana in guerra, è probabile che la vittoria degli Alleati sarebbe stata più rapida. Inoltre, è anche probabile che senza la partecipazione ottomana non si sarebbero verificate né la rivoluzione russa né l’ingresso degli Stati Uniti nella prima guerra mondiale.
Anche le perdite finanziarie furono enormi con una spesa di 398,5 milioni di lire ottomane, l’equivalente di 9,09 miliardi di franchi dell’epoca: l’Impero era in bancarotta nel 1918.

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *