Stasera in tv "'14-'18. Grande Guerra cento anni dopo"
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Stasera in tv “’14-’18. Grande Guerra cento anni dopo”

La guerra è finita

Stasera in tv "'14-'18. Grande Guerra cento anni dopo"
Il 18 gennaio 1919, nella reggia di Versailles presso Parigi, ha inizio la conferenza di pace. Con il crollo di quattro imperi (tedesco, austriaco, russo e turco) si tratta di ridisegnare la carta politica dell’Europa. Su 65 milioni di uomini mobilitati, quasi 9 milioni hanno perso la vita e altri 6 milioni sono rimasti mutilati, un’intera generazione, quella dei nati nell’ultimo ventennio dell’800, letteralmente decimata. Una storia raccontata da “’14-’18 Grande Guerra cento anni dopo”, in onda venerdì 25 ottobre alle 22.10 su Rai Storia.
La guerra era stata la più grande esperienza di massa mai vissuta fin allora nella storia dell’umanità e aveva agito come un potentissimo acceleratore dei fenomeni sociali. Il mondo era cambiato.
Lo stato di belligeranza tra le varie nazioni rimase formalmente in vigore per diversi mesi dopo la firma degli armistizi. Il 18 gennaio 1919 si aprì la conferenza di pace di Parigi, incaricata di pervenire alla stipula dei definitivi trattati di pace: il 28 giugno 1919 venne firmato il trattato di Versailles tra la Germania e le potenze alleate, seguito il 10 settembre dal trattato di Saint-Germain-en-Laye con l’Austria, il 27 novembre dal trattato di Neuilly con la Bulgaria, il 4 giugno 1920 dal trattato del Trianon con l’Ungheria e il 10 agosto 1920 dal trattato di Sèvres con l’Impero ottomano. Quest’ultimo rimase inattuato a causa dello scoppio della convulsa guerra d’indipendenza turca, obbligando le potenze europee a sottoscrivere un nuovo accordo con la neo proclamata repubblica di Turchia il 24 luglio 1923 (trattato di Losanna).
La prima guerra mondiale è stato uno dei conflitti più sanguinosi. Nei quattro anni e tre mesi di ostilità persero la vita 2 milioni di soldati tedeschi insieme a 1 110 000 austro-ungarici, 770 000 turchi e 87 500 bulgari; gli Alleati ebbero all’incirca 2 milioni di morti tra i soldati russi, 1 400 000 francesi, 1 115 000 dell’Impero britannico, 650 000 italiani, 370 000 serbi, 250 000 rumeni e 116 000 statunitensi. Si stima che durante il conflitto persero la vita poco meno di 9 722 000 soldati.

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