Stasera in tv “’14-’18. Grande Guerra cento anni dopo”
Vittorio Veneto, bollettino di una vittoria
L’attacco decisivo italiano, fortemente sollecitato dagli Alleati che erano già passati all’offensiva generale sul fronte occidentale, ebbe inizio solo il 24 ottobre 1918, mentre l’Impero austro-ungarico dava già segno di disfacimento a causa delle crescenti tensioni politico-sociali tra le numerose nazionalità presenti nello Stato asburgico, e mentre erano in corso tentativi di negoziati per una sospensione delle ostilità.
La battaglia di Vittorio Veneto fu caratterizzata da una fase iniziale duramente combattuta, durante la quale l’esercito austro-ungarico fu ancora in grado di opporre valida resistenza sia sul Piave sia nel settore del monte Grappa, a cui seguì un improvviso e irreversibile crollo della difesa, con la progressiva disgregazione dei reparti e defezioni tra le minoranze nazionali, che favorirono la rapida avanzata finale dell’esercito italiano fino a Trento e Trieste.
La sera del 3 novembre 1918, con entrata in vigore alle ore 15:00 del giorno successivo, fu firmato l’armistizio di Villa Giusti che sancì la fine dell’Impero austro-ungarico e la vittoria dell’Italia nel primo conflitto mondiale.
Il definitivo ordine di operazioni, diramato a tutte le armate italiane il 22 ottobre, aveva stabilito che per prima la 4ª Armata del generale Giardino avrebbe sferrato l’attacco nel settore del Grappa incominciando il fuoco d’artiglieria alle ore 03:00 del 24 ottobre, con due ore di anticipo rispetto al resto delle forze.
Appuntamento imperdibile.