Stasera in RADIO: “Daniele Gatti tra Classicismo e Neoclassicismo”
È intitolato “Classicismo e Neoclassicismo” il primo dei tre appuntamenti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai con Daniele Gatti, nell’ambito della rassegna “Concerti per la ripresa”. Stasera alle 20.30, all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, in diretta su Radio3 e in streaming sul portale di Rai Cultura, il direttore d’orchestra milanese mette a confronto il Classicismo di Wolfgang Amadeus Mozart con il Neoclassicismo novecentesco elaborato da Igor’ Stravinskij.
Gatti torna sul podio dell’Osn Rai dopo il successo del suo recente debutto, a gennaio, con la Nona Sinfonia di Mahler. È Direttore musicale dell’Opera di Roma e dell’Orchestra Mozart, ed è Consulente artistico della Mahler Chamber Orchestra. Ha ricoperto incarichi presso orchestre come quella del Concertgebouw di Amsterdam, dell’Accademia di Santa Cecilia, presso la Royal Philharmonic Orchestra e la Royal Opera House di Londra. I Berliner e i Wiener Philharmoniker, la Symphonieorchestrer des Bayerisches Rundfunk e la Filarmonica della Scala sono alcune delle istituzioni sinfoniche che dirige regolarmente.
Il concerto del 2 luglio con l’Osn Rai si apre con tre divertimenti per soli archi – il n. 1 in re maggiore KV 136, il n. 2 in si bemolle maggiore KV 137 e il n. 3 in fa maggiore KV 138 – tutti scritti a Salisburgo tra il gennaio e il marzo del 1772 da un Mozart appena sedicenne, che tende a far sue tutte le esperienze musicali che incontra, specie quelle dell’imperante stile barocco e della sinfonia d’opera italiana. Mozart era già stato due volte nel nostro Paese, e si preparava a un terzo viaggio che lo avrebbe portato a Milano per la rappresentazione del suo Lucio Silla.
A seguire un’altra celebre partitura per soli archi: l’Apollon musagète, il balletto che debuttò il 12 giugno del 1928 al Théâtre Sarah Bernhardt di Parigi, con Stravinskij nel doppio ruolo di compositore delle musiche e di direttore d’orchestra. Il giovane Serge Lifar, protetto dell’impresario dei Balletti russi Djagilev, incarnò Apollo nella coreografia modernissima del ventiquattrenne George Balanchine: lo spettacolo fu un successo eccezionale, che segnò una svolta nella storia del balletto e dell’accademismo.
Dopo questo primo appuntamento, Daniele Gatti tornerà protagonista giovedì 9 luglio, nel concerto intitolato “Trasfigurazioni”, che mette a confronto due straordinarie pagine novecentesche: Metamorphosen di Richard Strauss e Verklärte Nacht (Notte trasfigurata) di Arnold Schönberg, proposta nella versione per orchestra d’archi dell’autore, e giovedì 23 luglio, per una serata dedicata a “Il Novecento francese”, che affianca pagine come Danses per arpa e archi di Claude Debussy, Mister de l’instant per archi, cimbalom e percussioni di Henry Dutilleux e la Sinfonia n. 2 in re maggiore per orchestra d’archi e tromba ad libitum di Artur Honegger.
Per motivi legati all’emergenza sanitaria, durante tutto il ciclo di “Concerti per la ripresa”, per i professori dell’OSN Rai, per gli artisti e per tutte le persone coinvolte, saranno attuate le necessarie norme di sicurezza e non sarà previsto l’accesso in sala del pubblico.