Stasera in radio "30 milligrammi di Ulipristal"
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Stasera in radio “30 milligrammi di Ulipristal”

Per Futuro/Presente – Nuove scritture per la scena italiana

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Testo vincitore del 15° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”, “30 milligrammi di Ulipristal” è il racconto della comunicazione che intercorre tra una giovanissima donna e il suo cellulare, in cui il mondo telefono si fa mondo assoluto e induce una ricerca, un’indagine attraverso tempo e spazio. Scritto dall’autrice Benedetta Pigoni, il testo è stato presentato dal Teatro Stabile di Bolzano nella messa in scena diretta da Paola Rota e interpretata da Martina Massaro, Val Wandja, Diamara Ferrero, Lorenzo Fochesato, Giacomo Cremaschi e Mia Przebindowska.
Su iniziativa di Rai Radio 3, la Sede Rai di Bolzano ha curato la registrazione di una delle recite che si sono svolte nell’ambito di “Wordbox – Parole per il teatro”, rassegna dedicata alla ricerca testuale. L’appuntamento radiofonico di sabato 8 marzo alle 22.30 – con Rai Radio 3/Radio 3 Suite – consolida la collaborazione tra Rai Radio 3, Premio Riccione, Teatro Stabile di Bolzano e la Sede Rai di Bolzano nella valorizzazione della nuova drammaturgia, per la rassegna “Futuro/Presente – Nuove scritture per la scena italiana”, a cura di Antonio Audino, Monica D’Onofrio e Lorenzo Pavolini.
Attraverso frammenti di chat e applicazioni dello smartphone, in “30 milligrammi di Ulipristal” Benedetta Pigoni conduce un’indagine che ricostruisce un evento drammatico: una violenza subita dalla protagonista, una violenza rimasta sepolta fino a quel momento. Un racconto che «Non te l’aspetti, nessuno se lo aspetta. Altrimenti non succederebbe» ha dichiarato la giuria del Premio Riccione. «Pigoni fa della forma sostanza quando con estrema delicatezza usa la pagina di schermate chat con amiche e conoscenti, per far accertare alla sua protagonista di essere stata vittima di uno stupro di gruppo da parte di amici dell’università. Nella ricerca ansiosa di ricostruzione della verità aleggia costantemente il dubbio, la messa in discussione, l’incredulità, la difficoltà di verbalizzazione, che dà corpo a una scrittura chiaroscurale.
Appuntamento imperdibile.

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