Stasera il realismo poetico della Manon Lescaut di Puccini
Al Teatro Regio di Torino
“Le tre opere di Auber, Massenet e Puccini – dice il regista Arnaud Bernard – sono autonome, e occorre dunque un prisma comune attraverso il quale guardarle. Ho scelto il cinema. Meglio ancora: tre epoche simbolo del cinema francese. Per Puccini il punto di vista è quello del ‘realismo poetico’ del cinema francese anni Trenta, quello de Il porto delle nebbie, di Amanti perduti e L’angelo del male, il cinema di Jean Gabin e Michèle Morgan, che romanticizza e mette in risalto le questioni drammatiche».
La produzione vede impegnati l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio, quest’ultimo istruito dal maestro Ulisse Trabacchin. Le scene sono firmate da Alessandro Camera, i costumi da Carla Ricotti, le luci da Fiammetta Baldiserri e i video da Marcello Alongi.
“Manon Lescaut”, che vide la sua prima assoluta proprio al Regio di Torino nel 1893, su libretto di Luigi Illica, Domenico Oliva e Marco Praga, è diretta da Palumbo. Protagonisti sono Erika Grimaldi nel ruolo del titolo, Roberto Aronica in quello di Renato Des Grieux, Alessandro Luongo è Lescaut e Carlo Lepore Geronte di Ravoir. Regia televisiva a cura di Rossella De Bonis.