Stasera "I Sonetti di Shakespeare, il mistero della poesia"
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Stasera “I Sonetti di Shakespeare, il mistero della poesia”

Le risposte agli enigmi del poeta elisabettiano

Stasera "I Sonetti di Shakespeare, il mistero della poesia"

“Due amor’io ho, per gioia e per dolore”. Finisce così l’ipotetico 155esimo sonetto shakespeariano che si aggiunge alla raccolta dei 154, decodificato dalla scrittrice Elvira Siringo grazie a dei calcoli pitagorici. Questo e altri enigmi della raccolta di liriche sono al centro del documentario “I Sonetti di Shakespeare, il mistero della poesia”, in onda lunedì 10 giugno alle 19.25 su Rai 5.
“Shakespeare non si pone al di sopra, ma dentro la scena – spiega Siringo – Si cala e i personaggi diventano lo specchio delle persone. Esprimono, come in uno specchio, tutti i sentimenti dell’uomo di quei tempi e straordinariamente anche degli uomini dei nostri tempi. Da qui la sua straordinaria attualità”.
I “neri versi”, come lui chiama la poesia, immortalano la bellezza del suo giovane innamorato, il Fair Youth, bello e biondo, protagonista della raccolta insieme alla Dark Lady – mora e scellerata – opposta alla donna petrarchesca. Un tipico triangolo amoroso che di tipico non ha nulla e che riflette l’ambiguità dei personaggi shakespeariani, intriso della modernità e della fluidità del desiderio.
Secondo lo scrittore e traduttore Massimiliano Palmese, autore di una traduzione integrale, i sonetti sono “Un’enciclopedia dei sentimenti: non solo l’amore idealizzato, petrarchesco, ma il sesso, la rabbia, la furia, la lussuria, le gelosie e i tradimenti”. L’identità dei due personaggi è un mistero, così come il destinatario della dedica dell’editore, un tale W.H.: potrebbe essere il III conte di Southampton Henry Wriothesley, l’aristocratico William Herbert, oppure sarebbe proprio W.S., William Shakespeare. E anche sull’identità di Shakespeare rimangono domande senza risposta. Secondo molti, la sua faccia è una maschera del teatro. La professoressa Sonia Massai del King’s College di Londra dà conto di diverse ipotesi: sarebbe un aristocratico di Oxford oppure un letterato messinese – tale Scrollalanza.
Un appuntamento da non perdere con l’approfondimento e la scoperta.

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