Stasera “I Sonetti di Shakespeare, il mistero della poesia”
Le risposte agli enigmi del poeta elisabettiano
“Shakespeare non si pone al di sopra, ma dentro la scena – spiega Siringo – Si cala e i personaggi diventano lo specchio delle persone. Esprimono, come in uno specchio, tutti i sentimenti dell’uomo di quei tempi e straordinariamente anche degli uomini dei nostri tempi. Da qui la sua straordinaria attualità”.
I “neri versi”, come lui chiama la poesia, immortalano la bellezza del suo giovane innamorato, il Fair Youth, bello e biondo, protagonista della raccolta insieme alla Dark Lady – mora e scellerata – opposta alla donna petrarchesca. Un tipico triangolo amoroso che di tipico non ha nulla e che riflette l’ambiguità dei personaggi shakespeariani, intriso della modernità e della fluidità del desiderio.
Secondo lo scrittore e traduttore Massimiliano Palmese, autore di una traduzione integrale, i sonetti sono “Un’enciclopedia dei sentimenti: non solo l’amore idealizzato, petrarchesco, ma il sesso, la rabbia, la furia, la lussuria, le gelosie e i tradimenti”. L’identità dei due personaggi è un mistero, così come il destinatario della dedica dell’editore, un tale W.H.: potrebbe essere il III conte di Southampton Henry Wriothesley, l’aristocratico William Herbert, oppure sarebbe proprio W.S., William Shakespeare. E anche sull’identità di Shakespeare rimangono domande senza risposta. Secondo molti, la sua faccia è una maschera del teatro. La professoressa Sonia Massai del King’s College di Londra dà conto di diverse ipotesi: sarebbe un aristocratico di Oxford oppure un letterato messinese – tale Scrollalanza.
Un appuntamento da non perdere con l’approfondimento e la scoperta.