L’ultima puntata di “Prossima fermata Asia” con Michael Portillo – in onda martedì 17 settembre alle 20.20 su Rai 5 – parte da Singapore, città stato nata dalla visione di Stamford Raffles che ne fece il più grande successo della Compagnia Inglese delle Indie Orientali nel XIX secolo. In primo piano le sue numerose attrazioni e la straordinaria tecnologia con cui questa minuscola nazione si è trasformata da città portuale a principale centro finanziario con un importante ruolo nel commercio internazionale. Il suo porto è tra i primi cinque per attività e traffico su scala mondiale, ed è tra le città più cosmopolite e benestanti del mondo.
Il principe di Srivijaya, Nila Utama, sbarcato nel 1299 dopo una terribile tempesta nell’isola di Temasek (letteralmente “città del mare”), si imbatté in un leone – fatto ritenuto di buon auspicio – e vi fondò il Regno di Singapura, che in sanscrito significa letteralmente “città del leone”. Il periodo d’oro di Srivijaya finì nell’XI secolo quando con l’invasione di Sumatra e della penisola malese da parte delle truppe della dinastia tamil dei Chola iniziò il declino del regno. Dopo la scomparsa di Srivijaya nel XIV secolo si affermò nella regione il Regno giavanese di Majapahit. Nel 1320 una missione commerciale dell’Impero mongolo giunse in un sito chiamato Long Ya Men (“stretto del dente di drago”), che si ipotizza corrispondesse all’odierno porto di Keppel, estremità meridionale di Singapura. Il viaggiatore cinese Wang Dayuan visitò l’isola verso il 1330 e ne descrisse il villaggio di Dan Ma Xi (淡马锡, dal malese Tamasik), abitato da malesi e cinesi. Il poema epico giavanese Nagarakretagama del 1365 narra di un insediamento nell’isola chiamato Temasek. Scavi archeologici hanno evidenziato che nel XIV secolo Singapura era un porto importante.
Nella seconda metà del XIV secolo si accese una lotta tra Majapahit e il Regno di Sukhothai, lo Stato dei thai.