Venerdì 19 luglio alle 21.20 su Rai 3 andrà in onda il quarto episodio de “I ragazzi delle scorte“, docuserie in otto episodi vincitrice del premio nazionale “Paolo Borsellino”, che ricorda gli agenti delle scorte uccisi negli agguati di mafia del 1992 assieme ai giudici Falcone e Borsellino. Dopo l’ultimo episodio andato in onda lo scorso 23 maggio, dedicato all’agente Emanuela Loi, il quarto, in occasione del 32° anniversario della strage di via D’Amelio, racconta la vicenda dell’agente della Polizia di Stato Claudio Traina, che ha perso la vita in quella fatidica esplosione del 19 luglio. Luciano Traina, fratello di Claudio, e Giampaolo Blanda, agente della scorta del magistrato Paolo Borsellino, raccontano i 57 giorni che separano la strage di Capaci da quella di via D’Amelio, restituendo la cronaca di una morte annunciata attraverso il punto di vista di un giovane ragazzo palermitano, Claudio Traina. Il pomeriggio del 19 luglio del 1992 Claudio si trova in via D’Amelio per un cambio turno che un collega aveva richiesto quella stessa mattina, mentre lui era in barca con Luciano. Ed è proprio Luciano che rievoca i momenti vissuti su quella barca, prima che il silenzio venisse rotto per sempre da un boato assordante. Quell’esplosione rimbomba ancora nella sua testa, e in quella dei familiari e i colleghi di chi ha perso la vita nella violenta strage di via D’Amelio. “I ragazzi delle scorte – Ricordo tutto” è una produzione della Presidenza del Consiglio dei ministri – Struttura Missione per i grandi anniversari e del Ministero dell’Interno – Dipartimento pubblica sicurezza, in collaborazione con 42°Parallelo, Rai Documentari e H24.
A trent’anni dalle stragi di mafia di Capaci e via D’Amelio, Rosaria Costa, vedova dell’agente Vito Schifani, e Salvatore Lopresti, in forze al Reparto Scorte della Questura di Palermo, ripercorrono quegli eventi che hanno segnato e cambiato le loro vite.