Stasera appuntamento con Il racconto della TV
I primi mesi del 1964 sul piccolo schermo
In Italia i primi studi e le prime trasmissioni televisive furono effettuati a partire dal 1934, quindi durante il regime fascista, a Torino, città che già ospitava il Centro di Direzione dell’EIAR (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche), organismo concessionario delle trasmissioni radiofoniche italiane, presso i locali del Teatro di Torino, attiguo alla sede storica di Via Verdi. Successivamente l’EIAR stabilirà una sede a Roma, nel quartiere Prati, dove realizzerà la storica sede di Via Asiago 10.
Il Regio Decreto legge 26 settembre 1935, n. 1829 – convertito nella legge 9 gennaio 1936, n. 177 – stabilì il passaggio dei programmi dell’EIAR sotto il controllo del Ministero della Stampa e Propaganda del governo Mussolini. Il testo unico di cui al R.D. 27 febbraio 1936, n. 645 (“Approvazione del codice postale e delle telecomunicazioni”) ribadì il principio, stabilito fin dal 1910, della riserva statale per l’esercizio di attività di tipo radiotelegrafico e anche radioelettrico.