Stasera appuntamento con “Il racconto della Tv”
Il 1954, l’anno uno del piccolo schermo
Attraverso rari filmati di repertorio – talvolta non più rivisti da allora – si potrà assistere all’ultimo Festival di Sanremo radiofonico (ma già ripreso da una cinepresa del Telegiornale) alla prima trasmissione in Eurovisione, alla conquista italiana del K2, e alle fasi di un evento di grande rilevanza politica come i festeggiamenti per la liberazione di Trieste, ritornata a far parte dell’Italia.La televisione, come Servizio Pubblico, viene pensata non solo come occasione di intrattenimento ma anche come strumento di educazione e informazione: si pensa che il mezzo televisivo possa aiutare a combattere il diffuso analfabetismo. In tal senso contribuisce a creare una lingua nazionale molto più di quanto sia stata in grado di fare la scuola.
Inizialmente i programmi durano quasi quattro ore, la pubblicità non esiste. Le trasmissioni iniziano alle 17.30 con La Tv dei ragazzi, s’interrompono per riprendere con il telegiornale alle 20.45 e durano sino alle 23.00.
Nel 1957 una prima svolta: viene introdotta la pubblicità con Carosello, programma simbolo nel quale lo spettacolo prevale sullo spot. Dopo Carosello i bambini e i ragazzi vanno a letto.
Appuntamento da non perdere.