Stasera al via il ciclo "C'era una volta Sergio Leone"
 | 

Stasera al via il ciclo “C’era una volta Sergio Leone”

Si parte con l’immortale “Per un pugno di dollari”

Stasera al via il ciclo "C'era una volta Sergio Leone"

Prende il via il ciclo “C’era una volta Sergio Leone”, che per tutta l’estate proporrà un capolavoro del grande maestro del cinema western, a partire da sabato 3 agosto in prima serata su Rai 3. Si comincia con il film del 1964, che ha segnato l’esordio del sodalizio tra Sergio Leone e il compositore Ennio Morricone, “Per un pugno di dollari”. A San Miguel, fra Messico e Stati Uniti, arriva il pistolero solitario Joe, che cerca di mettere l’una contro l’altra le due potenti famiglie che controllano il traffico di alcol e armi nella zona. Viene scoperto e se la vede brutta, col cattivo dei cattivi che lo riduce in fin di vita. Riuscirà a scappare e a organizzare la vendetta. Costato relativamente poco, “Per un pugno di dollari” ebbe un successo dirompente, diventando in breve tempo un cult e rifondando il western, anche negli Usa. Protagonista un attore di 35 anni fino allora poco conosciuto, Clint Eastwood, che con questo ruolo avrebbe conquistato il mondo. Nel cast anche Gian Maria Volonté.

Nel 1963 Leone stava lavorando su un trattamento intitolato Le aquile di Roma, ennesimo film del filone peplum per il quale il regista non aveva ancora trovato un produttore; Leone lo definiva come «I magnifici sette ambientato nell’antica Roma».

Alla fine dell’agosto 1963 Enzo Barboni, direttore della fotografia, andò a vedere insieme a Stelvio Massi il film di Akira Kurosawa La sfida del samurai, appena uscito nelle sale. In un piccolo villaggio del Giappone feudale, un Ronin ( termine giapponese che designava il samurai decaduto) senza nome e senza passato si trova coinvolto in una lotta sanguinosa tra famiglie per il controllo della comunità. La spada dell’insuperabile Sanjuro non farà sconti riportando la pace nel villaggio. Memorabile lo scontro finale contro il guerriero armato di pistola.

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *