Stasera “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità”
L’assedio di Rodi e l’Egitto svelato
All’inizio del XIV secolo i Cavalieri Ospitalieri catturarono Rodi dopo che nel 1291 persero Acri, ultima fortezza crociata in Palestina, in favore dei Mamelucchi. Nel 1480 l’Impero ottomano pose un primo assedio all’isola ma gli Ospedalieri riuscirono a respingerli. Tuttavia per gli Ottomani l’isola di Rodi, vicina alla costa meridionale dell’Anatolia e base per le operazioni di pirateria cristiane, rappresentava una spina nel fianco alla loro espansione.
Nel 1521 Philippe de Villiers de L’Isle-Adam venne eletto Gran Maestro dell’Ordine e sbarcò a Rodi nove giorni dopo l’annuncio della vittoria di Belgrado da parte di Solimano. Aspettandosi un nuovo attacco ottomano a Rodi, continuò a rinforzare le fortificazioni della città e richiamò a Rodi cavalieri dell’Ordine provenienti da tutta l’Europa per difendere l’isola. Le sue richieste aiuto ai sovrani europei giungeranno a Corfù solo il 30 luglio ma nessuno invierà soccorsi se non la Repubblica di Venezia.
Dall’inizio del maggio del 1522 il Gran Maestro degli Ospedalieri era al corrente di un possibile attacco su Rodi da parte della flotta turca ed era stato avvisato dell’adunanza presso Diggune, vicino a Bursa, di un esercito di circa 100.000 asapi al comando del sultano Solimano il Magnifico in persona.
Appuntamento da non perdere.