Spotlight presenta: “Sulle tracce dell’oro illegale”
Inchiesta corale sui danni ambientali, dall’Africa all’Amazzonia
I reportage in Africa e in Brasile vanno alla fonte di un’industria illegale che arriva fino all’Italia, perché spesso i certificati di garanzia non bastano, e per aggirarli basta fare tappa negli Emirati Arabi Uniti, dove l’oro viene raffinato e certificato come ‘riciclato’, dunque legale.
Per questo l’Unione europea ha introdotto controlli più rigidi, che però a oggi in Italia ancora non sono ancora stati applicati.
Nell’Unione Europea gli investitori sono liberi di acquistare e vendere metalli preziosi fisici ed è legale possedere oro, sia sotto forma di monete che di lingotti. Molti hanno diversificato i loro portafogli e hanno beneficiato del controllo totale e della proprietà che questo investimento sicuro comporta.
La domanda “È illegale possedere oro?” nasce spesso dalla confusione su eventi passati. Esistono precedenti storici in cui il possesso privato di oro era considerato illegale in altri Paesi, ma da molti decenni non è più così e il possesso di oro è ormai radicato in diverse culture, Paesi e sistemi economici.
In alcune occasioni, l’oro è stato requisito per finanziare gli interventi bellici o preso come bottino di guerra. Nel 1935, il dittatore italiano Benito Mussolini “chiese donazioni volontarie” per la Patria e nel 1939 le forze tedesche di occupazione riuscirono a saccheggiare 5,6 milioni di sterline d’oro dalla banca nazionale ceca.
Un appuntamento atteso, assolutamente da non perdere. Raiplay.