Spotlight presenta: "L'estinzione invisibile"
 | 

Spotlight presenta: “L’estinzione invisibile”

La scomparsa degli insetti e le conseguenze per l’uomo

Spotlight presenta: "L'estinzione invisibile"
Tra il 1989 e il 2016 in Germania un gruppo di ricercatori organizzò una vasta attività di monitoraggio degli insetti volanti nelle riserve naturali. Il risultato fu scioccante: in 27 anni la biomassa catturata era diminuita del 76%. In pratica, tre insetti su quattro erano scomparsi.
Un dato allarmante, confermato da numerosi studi successivi: secondo alcuni scienziati, infatti, stiamo assistendo alla sesta estinzione di massa della storia, sebbene se ne parli davvero poco.
Eppure gli insetti rappresentano il 76% delle specie esistenti sulla Terra, e l’80% delle specie vegetali dipendono dall’impollinazione di api, bombi, farfalle. Se gli insetti scompaiono, quindi, perderemo buona parte del cibo che consumiamo. Eppure, il loro declino è un prodotto dell’uomo: della sua agricoltura intensiva, dell’inquinamento e della crisi climatica.
Rainews24 ha fatto un viaggio nel mondo degli insetti e di chi li studia, esperti che dovrebbero contribuire a conservarli, ma che ancora oggi non vengono adeguatamente sostenuti e ascoltati, nonostante il tempo a disposizione sia scaduto. Il diario di questo viaggio, firmato Maria Elena Scandaliato, è la puntata di Spotlight, dal titolo “L’estinzione invisile”, in onda sabato 19 ottobre alle 18.30 e in replica domenica 20 ottobre alle 20.30 su Rainews24.

Come ben sappiamo, gli esseri umani non sono l’unica specie a soffrire le gravi conseguenze della crisi climatica (causata, tra l’altro, dalle attività antropiche), che ogni giorno minaccia la biodiversità del nostro pianeta. Enormi ondate di morie verranno innescate in tutto il regno animale, mentre le barriere coralline rischiano di diventare di un bianco spettrale e le foreste pluviali lasciano spazio ad aride distese di terra.

Per un periodo, alcuni ricercatori erano convinti che il mondo degli insetti potesse essere il meno colpito rispetto ad altre specie, come mammiferi o uccelli, considerando le loro “popolazioni” e la capacità di adattamento agli eventi di estinzione.

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *