Sponz Fest: oggi ‘A ‘Mascarata con Morgan, Young Signorino, Neri Marcorè, Almamegretta Dub Box e tanti altri
Continua il viaggio “sottaterra” di dissipazione e ri-creazione dello Sponz Fest, il festival ideato e diretto da Vinicio Capossela giunto quest’anno alla settima edizione, fino al 25 agosto in Alta Irpinia.
Venerdì 23 agosto a Calitri proseguono i laboratori e sottani: giochi antichi e stampa e cartoline per i bambini, lavorazione della creta, intreccio di sculture di paglia e il teatro dell’oppresso “Partire o Restare” per gli adulti. Info: https://www.sponzfest.it/2019/
Ultimo appuntamento con le lezioni gratuite della Libera Università per Ripetenti e i suoi Corsi di controaddomesticamento al Borgo Castello di Calitri. Alle 10.30 il costituzionalista e cofondatore del Coordinamento Nazionale No Triv Enzo di Salvatore in “ Trivellazioni e grandi opere. L’Italia sottoterra”; alle 11 il meteorologo Luca Lombroso in “Addio fossili”; alle 11.30 la terza lezione del fisico e divulgatore scientifico Piero Martin “Caposscienza” e alle 12 la quarta lezione dell’antropologo Vito Teti “Demoni e santi. Tra inferi e cielo”.
Le “lamentazioni a pedali” invece partono come sempre da Calitri per dirigersi verso masserie e fontane. Visita all’ azienda “Valenzio” dove si allevano allo stato brado maiali razza nero casertano e trasformano le carni in salumi E’ possibile avere una colazione a sacco su prenotazione. Info: https://www.sponzfest.it/2019/
A Lacedonia invece dalle 12 alle 18 nuova tappa di Trenodía, Trenodía all’Ade. All’ora del demone meridiano prende vita l’Opificio del Nero, a seguire un banchetto di comunità, il concerto del cowboy solitario Micah P. Hinson e “A.D.E. (Sotto la terra niente muore”, spettacolo teatrale partecipato a tappe, di Silvano Voltolina, Sergio Scarlatella e Riccardo Manfredi prodotto e realizzato con la partecipazione degli ospiti dello Sprar/SIPROIMI di Lacedonia – Ente Titolare Comune di Lacedonia, Ente Gestore Coop Sociale La città della Luna. E ancora, le orazioni civili diBabacar Gassama e, alle 21, la musica popolare con Ars Nova Napoli. Info: www.trenodia.it
A Calitri invece è tempo del secondo concerto dello Sponz Pest, le tre serate tra speranze e pestilenze contemporanee al Vallone Cupo, fuori le mura del centro storico come si conviene a un lazzaretto.
Alle 17.30 è previsto il raduno a piazzale Berrilli (nei pressi del cimitero) per cominciare insieme la salita rituale al Vallone. Alle 18.30 si apre il mercato intraterrestre: ortaggi di terra, tuberi, acquasale, piatti sotterranei dai banchetti come a un mercato a cui ognuno può prendere e consumare in tavolate comuni. Dalle 19, nell’area mercato, racconti e musiche da tavola con Giovanni Sicuranza e il gruppo “Cumversazioni”.
A seguire ‘A ‘mascarata. Trap, Pest e altre Dannazioni. In un Concertato di voci comprensive e autotune, sul palco si alterneranno nomi tanto di culto quanto diversi. Ad accomunarli è la peste che arriva e si muove tra noi in maschera. La peste che viaggia sul web, luogo delle maschere, degli infingimenti, della proiezione e moltiplicazione delle personalità. A questo ballo in maschera, visuale o sonora, prenderanno parte il corsaro Morgan, poeta dadaista che maschera sé stesso con la sincerità della sua vita esibita in pubblico; Young Signorino, perché la maschera può modificare il volto ma anche la voce, come fa l’autotune, vero suono artificiale di questa epoca e icona sonora del genere trap che è rigurgito di nichilismo punk in un momento storico in cui tutto è mercificato; gli Almamegretta Dub Box guidati dal loro leader Raiz, voce fusa negli anni col battito della dub, della trance, del pop e della tradizione musicale ebraica, con brani come Figli di Annibale e Fatallà, che riascoltati oggi rivelano la loro natura di profezia compiuta; The Andrè, voce mascherata capace di portare i testi più crudamente trappisti ai registri del più grande bardo nazionale; Enzo Savastano (fresco di Premio Musicultura), dissacratore di ogni genere in grado di mimetizzarsi con la voce, dal neomelodico all’indie, alla trap. E poi Livio Cori, rapper all’ombra del Vesuvio, cantautore e maschera attoriale (Gomorra – la serie), sospettato per mesi di essere Liberato.
Un universo sonoro intermezzato dal più grande emulatore e modificatore di voci umane dai tempi di Alighiero Noschese: Neri Marcorè.
A seguire, il Vallone Cupo (a ingresso gratuito a partire dall’1) verrà invaso dal “MUCCHIO SALVAGGIO IN MOVIMENTO”, un manipolo di musicisti a piede libero che travolgerà il Fest con esibizioni anche estemporanee e spesso non annunciate. Sono il cowboy solitario texano Micah P. Hinson; il mariachi solitario Flaco Maldonado, fondatore del mitico Florida di Modena; i Mariachi Tres Rosas, formazione locale di finti mariachi in finta divisa che mischiano canzoni locali a finti classici di rancheras; il mitologico combo di musica locale da ballo della Banda della Posta; il canto iberico e la chitarra solitaria di Victor Herrero e il rebetiko con uno dei maggiori compositori e suonatori di buzuki degli ultimi 50 anni, il greco Manolis Pappos, e l’instancabile ri-trovatore del rebetiko delle origini Dimitri Mistakidis alla chitarra.
Lo Sponz Fest 2019 è plastic free e per pagare si potranno usare gli “sponzini” di terracotta, una moneta di terra che omaggia anche la secolare tradizione ceramica del paese capofila, e nuove modalità di transazione economica come l’App Satispay.