Sponz Fest, il programma di oggi
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Sponz Fest, il programma di oggi

Giovedì 22 agosto prende il via la quarta giornata dello Sponz Fest, il festival ideato e diretto da Vinicio Capossela giunto quest’anno alla settima edizione, fino al 25 agosto in Alta Irpinia.

Sottaterra, peste e pianto rituale: questi i tre fuochi di questa edizione. Temi antropologici che hanno a che fare col ciclo della morte e della vita, tanto più in ambito di festa popolare che è da sempre rito di dissipazione e rigenerazione, e dunque di ri-creazione.Sponz Fest, il programma di oggi

A Calitri proseguono i laboratori e sottani: giochi antichi, lavorazione della creta con artigiani locali, stampa e cartoline (bambini), intreccio sculture di paglia, teatro dell’oppresso “Partire o Restare”, IlluminArsi viaggiare per restare, Guarranelle e alle 15 il laboratorio di burattini a cui seguirà, alle 16, lo spettacolo di burattini e guarattelle al Parco vicino alla Posta, via XXIII Novembre. Info: https://www.sponzfest.it/2019/laboratori-e-sottani/

Proseguono anche le lezioni gratuite della Libera Università per Ripetenti e i suoi Corsi di controaddomesticamento. Si comincia alle 10.30 alla Casa della Musica di Calitri con il giornalista e critico cinematografico Goffredo Fofi in “Che fare?”. Alle 11 ci si sposta al Borgo Castello con il fisico e divulgatore scientifico Piero Martin in “900 parole per una pacifica rivoluzione”; alle 11.30 l’antropologo Vito Teti nella sua terza lezione dal titolo “Demoni e santi. Tra inferi e cielo”; alle 12 il meteorologo Luca Lombroso in “Addio fossili” e alle 12.30 “La terra che amava: L’alta irpinia di Pasquale Stiso”, incontro e reading con Vito Teti, Teresa Stiso, Sandro Abruzzese e Paolo Speranza.

Le “lamentazioni a pedali” invece partono come sempre da Calitri per inerpicarsi su crinali scoscesi, luoghi di battaglie tra Piemontesi e brigantaggio, masserie fortificate e casoni di Briganti. Info:https://www.sponzfest.it/2019/cicloturismo/

Alle 12 a Senerchia, nell’Oasi Valle della Caccia, parte invece un cammino con Victor Herrero e la narrazione con Antonio ‘U carcerato (ingresso a pagamento regolato dall’Oasi Valle della Caccia, massimo 25 persone)

A seguire, nello b al paese vecchio, ci sarà il concerto di Micol Harp, “La mia arpa suona il rock”. Dopo il pranzo di comunità con intervento e letture di Elio Germano, in piazza Auditorium del paese vecchio si esibiranno le Bestie Rare (Christian Ciamarra, Elio Germano e Matteo Pluchino) + Dj Amaro e presentano “Tutto Sommato”, il nuovo disco uscito il 12 agosto a sei anni di distanza dal loro ultimo lavoro. Un lupo, un elefante e una scimmia provano a rimettere insieme i pezzi di una realtá frammentata dove prevaricazione, odio del diverso, ostentazione di sé, banalitá e l’assillo del successo ad ogni costo sono i parametri entro i quali muoversi e sopravvivere. Lo fanno utilizzando un rap che riflette le loro caratteristiche: rabbia, istinto, memoria, ragione, ironia e cuore.

Al tramonto, verso le 18.30, sarà la volta di “Carbone di stelle”, recital di Paolo De Vito scritto da Assuntina De Vito e accompagnato in muscia da Gianluca Marino ,Giuseppe Musto, Salvatore Santaniello. Un viaggio dal “sottaterra” delle mniere del Belgio al “sottacqua” del Mediterraneo attuale.

Alle 17.30 a Calitri, invece, ci si raduna in piazzale Berrilli (nei pressi del cimitero) per la salita a piedi al Vallone Cupo, accompagnata dai Mariachi Tres Rosas.

Si inaugura così Sponz Pest: tre serate tra speranze e pestilenze contemporanee sulla collina di Calitri, fuori le mura del centro storico come si conviene a un lazzaretto.

Alle 18 si apre il mercato intraterrestre: ortaggi di terra, tuberi, acquasale, piatti sotterranei dai banchetti come a un mercato a cui ognuno può prendere e consumare in tavolate comuni. In quest’area, alle 19, ci sarà il dialogo tra il sindaco esiliato di Riace Mimmo Lucano e l’antropologo Vito Teti.

A seguire, la compagnia teatrale Clan H presenta “CTONIO: AZIONE DEGLI ESSERI DEL MONDO DI SOTTO” di Salvatore Mazza, una performance che traccia la linea metaforica di “esseri di sottoterra” che ritornano in superficie, sperando di trovare un mondo diverso, ma le cose non sono assolutamente cambiate, anzi. L’opulenza, l’indifferenza per ciò che capita intorno, il maltrattare la natura, l’attenzione al progresso e ai falsi miti, sono ancora all’ordine del giorno.

Protagonista musicale dalle ore 21 lo sciamano del suono, ricercatore animista e autore tra le altre di A’ Peste Enzo Avitabile insieme ai Bottari di Portico in ‘A pest’. Pattuglia di Pastellessa preceduta da processione a passo della morte: un concerto/rappresentazione che celebrerà la peste, la cura, l’esorcismo. La purificazione a mezzo dal ritmo, e ‘mman ‘ngopp o grove. L’arcaico che si fa urbano e contemporaneo. Un concerto” bomba atomica”, come lo definisce lo stesso Avitabile, che lo ha portato in ogni angolo del mondo ma mai in questa forma scenica. Una rappresentazione unica delle Pattuglie di Pastellessa, il celebre concertato di botti, tini e falci a cavallo dei carri che onora la notte di Sant’Antuono. I ritmi apotropaici dei Bottari, nati sottaterra, nelle cantine, a preservare il vino dai cattivi spiriti, arrivano nel Vallone Cupo assieme alle bestie di fuoco, la scala, il carro e il porco che scoppia. Li introduce un corteo collettivo al passo della morte, lo stesso che accompagnò i funerali di Masaniello, tributo alle tradizioni più antiche, al passo dei ritmi processionali della Grecia. Un passo che si fa cura, affermazione del bene sul male. Ai possessori del biglietto verrà fornita in dotazione l’apposita maschera per bocca monouso traspirante “anti-peste”.

A seguire, il Vallone Cupo (a ingresso gratuito a partire dalle 00.30) verrà invaso dal “MUCCHIO SALVAGGIO IN MOVIMENTO”, un manipolo di musicisti a piede libero che travolgerà il Fest con esibizioni anche estemporanee e spesso non annunciate. Sono il cowboy solitario texano Micah P. Hinson; il mariachi solitario Flaco Maldonado, fondatore del mitico Florida di Modena; i Mariachi Tres Rosas, formazione locale di finti mariachi in finta divisa che mischiano canzoni locali a finti classici di rancheras; il mitologico combo di musica locale da ballo della Banda della Posta; il canto iberico e la chitarra solitaria di Victor Herrero e il rebetiko con uno dei maggiori compositori e suonatori di buzuki degli ultimi 50 anni, il greco Manolis Pappos, e l’instancabile ri-trovatore del rebetiko delle origini Dimitri Mistakidis alla chitarra.

Lo Sponz Fest 2019 è plastic free e per pagare si potranno usare gli “sponzini” di terracotta, una moneta di terra che omaggia anche la secolare tradizione ceramica del paese capofila, e nuove modalità di transazione economica come l’App Satispay.

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