“Sovrani privati. Poteri e legalità nel capitalismo delle piattaforme” – Domani in diretta online
Il seminario di studi “Sovrani privati. Poteri e legalità nel capitalismo delle piattaforme” si svolgerà online venerdì 28 maggio 2021, dalle ore 10 alle 12.30, organizzato dal centro di ricerca LEPA-Legality and Participation del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con il Cyber Security Research Lab UniPg e con a/simmetrie-Associazione italiana per lo studio delle asimmetrie economiche.
L’incontro, moderato dal Prof. Benedetto Ponti, docente di Diritto dei media digitali dell’Ateneo perugino, vedrà la partecipazione di Ginevra Cerrina Feroni, Vicepresidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, Oreste Pollicino, Membro del Comitato Esecutivo dell’ Agenzia Europea per i diritti fondamentali di Vienna, Maria Luisa Stasi, Senior Legal Officer di ARTICLE 19 e Andrea Venanzoni, Segretario generale, Forum nazionale delle professioni.
Sarà trasmesso in diretta live sul canale facebook del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli studi di Perugia (https://www.facebook.com/unipgscipol/videos/), e in diretta YouTube nel sito di a/simmetrie (www.asimmetrie.org)
La grande “migrazione on line” imposta dalla pandemia ha accelerato e ingigantito un processo già in corso da anni, concentrando ancora più potere, ricchezza e influenza in capo alle cd. BigTech, le grandi aziende che distribuiscono i servizi della società della conoscenza, accumulano dati e monopolizzano i mercati del capitalismo digitale.
“La digital dominance – sottolinea il Prof. Ponti – esercitata da questi autentici mastodonti dell’economia globale ha creato le condizioni per l’affermarsi di soggetti ibridi che, sebbene formalmente privati, sono capaci di esercitare prerogative che sono tradizionalmente proprie dei poteri pubblici. Dalla capacità di elaborare ‘leggi’ che dettano i comportamenti di masse sterminate di utenti, al perseguimento di interessi pubblico/collettivi, fino alla tutela giudiziale. Infatti, se già da alcuni anni la Commissione UE ricerca l’aiuto delle BigTech per individuare e contrastare hate speech e disinformazione online, Facebook ha istituito un giudice (l’Oversight Board) per verificare se le regole di moderazione dei contenuti condivisi dagli utenti (post, video, like, etc.) sono applicate in modo conforme ai Terms of Service (ad esempio: pochi giorni fa l’Oversight Board si è pronunciato sulla ‘legittimità’ del ban inflitto al profilo di Donald Trump). Insomma – conclude il Prof. Ponti – sempre di più le BighTech si atteggiano a ‘Sovrani privati’. Con questa chiave di lettura studiosi ed addetti ai lavori si incontrano per promuovere una discussione intorno ai problemi sollevati dall’affermarsi dei campioni del capitalismo delle piattaforme, e che si propone anche di indagare le strategie elaborate dagli attori tradizionali per rispondere a questa sfida: competizione, collaborazione, resistenza, resilienza?”.