SKY TG24 “VITE – L’ARTE DEL POSSIBILE” - Ospite Michele De Lucchi SKY TG24 “VITE – L’ARTE DEL POSSIBILE” - Ospite Michele De Lucchi
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SKY TG24 “VITE – L’ARTE DEL POSSIBILE” – Ospite Michele De Lucchi

SKY TG24 “VITE – L’ARTE DEL POSSIBILE” - Ospite Michele De Lucchi SKY TG24 “VITE – L’ARTE DEL POSSIBILE” - Ospite Michele De LucchiÈ Michele De Lucchi, architetto e designer, creatore di alcuni tra i più famosi oggetti di design industriale, il protagonista della nuova puntata di “Vite – L’arte del possibile”, in onda su Sky TG24 giovedì 16 gennaio alle 20.45, su Sky Arte mercoledì 3 novembre alle 12 e disponibile On Demand e sul sito skytg24.it. L’incontro tra l’architetto e il direttore di Sky TG24Giuseppe De Bellis, è l’occasione per parlare non solo della sua vita e conoscere il suo lavoro, ma anche approfondire il pensiero creativo, la visione del mondo, dell’architettura e del design dell’architetto.

L’intervista, come è nella cifra dell’intero ciclo, si svolge nei luoghi che De Lucchi considera più rilevanti e parte dal Padiglione Venezia della 17esima Mostra Internazionale di Architettura alla Biennale di Venezia, padiglione che lo stesso architetto ha allestito. Parlandone De Lucchi ha spiegato che il suo progetto è “assolutamente visionario, di pura fantasia, ma non è fuori dal mondo, non è non realistico. Credo che in questo momento abbiamo tanto bisogno di immaginazione. Stiamo vivendo momenti così terrificanti, con delle immagini così terrificanti rispetto al nostro futuro e rispetto al futuro della terra, del pianeta terra dell’umanità dell’universo, che se ci lasciamo permeare così tanto da questa immaginazione così negativa quasi quasi non viene voglia di risolvere i grandi problemi che abbiamo. E invece, non solo possiamo risolvere i grandi problemi che abbiamo, ma li possiamo risolvere creando un mondo migliore, creando un mondo migliore per la natura stessa e per noi come gli uomini. Io mi sono lanciato in questo, a immaginare questo per poter far sì che un po’ tutti, non solo gli architetti, anche se io mi rivolgo chiaramente agli architetti, abbiano un’immaginazione che faccia venir voglia di andare nel futuro, di passare qualcosa che merita alle nuove generazioni e che magari è anche più bello di quello che abbiamo ricevuto noi”.

La frase che apre il padiglione, ovvero “Sapere come usare il sapere”,  è importante, perché il sapere oggi è diverso da com’era il sapere cinque anni fa, dieci anni fa, vent’anni fa. Sta cambiando tutto, ma sta cambiando, soprattutto, la nostra relazione con quello che sappiamo: è chiaro che col telefonino abbiamo in mano Wikipedia, Internet, quindi, se ci manca una data, oppure ci manca di sapere dov’è una città, una nazione, lo scopriamo subito. Il sapere non è più di per sé il problema, il problema è come usarlo, come usare questa potenzialità straordinaria che abbiamo a disposizione e che è una potenzialità che mi fa pensare che, veramente, la grande rivoluzione da fare oggi, è la rivoluzione della collaborazione. Non la collaborazione tra gli uomini, certo anche quella, ma la collaborazione tra tutti i saperi, quella è la più importante”.

Lucchi ha poi ripercorso la sua lunga carriera, fin dagli inizi, gli studi a Firenze e l’incontro con l’architettura radicale. Di quel periodo “la cosa che mi rimane ancora più viva dentro, e che credo appartenga profondamente al mondo di oggi, è l’idea che la creatività, che è il ruolo degli architetti degli artisti, non è una cosa che tu fai dentro te stesso, per te stesso. La creatività la fai per gli altri, ha senso quando riesci a far sprigionare creatività nel tuo interlocutore. La creatività  ha senso quando la ispiri, la stimoli, la fai diventare qualcosa: un’energia vitale nel mondo nel quale operi. Questo è fondamentale, perché la creatività è anche la nostra salvezza nel futuro, anzi per certi versi, gli architetti hanno il compito di generare creatività, di costruire ragioni di creatività. E lei lo sa quali sono i momenti più belli e più efficienti per creare creatività? Sono gli imprevisti; creare imprevisti. L’imprevisto è il momento, è lo strumento, la scintilla che produce creatività, che istiga creatività e da architetti abbiamo tantissimi strumenti per fare questo. Qualsiasi cosa che rompe il flusso convenzionale del fare le cose è creatore di quell’imprevedibilità che ci costringe a reagire. Senza la reazione non andiamo avanti, non ci muoviamo, stiamo fermi”.

E ancora, la sua esperienza nel gruppo “Memphis”, il collettivo di design e architettura fondato da Ettore Sottsass nel 1981: “Sottsass è stato per me un padre, sono stato un suo discepolo. Questa idea di discepoli e maestri è ancora valida, non è finita. Il confronto fra generazioni è uno dei grandi temi della civiltà di oggi, anche perché, in questa trasformazione che stiamo vivendo, in questi cambiamenti così accelerati anche nei nostri comportamenti, ci manca un riferimento, ci manca soprattutto un confronto fra generazioni. Il confronto fra generazioni è ricchissimo, naturale, emotivo, è la ragione per la quale in pochi millenni abbiamo costruito tutto questo fino al punto da arrivare ad oggi che siamo noi responsabili del mondo nel quale viviamo. Sottsass per me è stato il passaggio, l’occasione che ho avuto per confrontarmi con una generazione diversa, che mi ha portato tantissimo e che forse permette anche a me oggi di riportare qualcosa alle nuove generazioni”.

Curato e realizzato dal direttore di Sky TG24 Giuseppe De Bellis“Vite – L’arte del possibile” è un ciclo di dieci interviste dedicate al successo e alla capacità di raggiungerlo. Un ritratto professionale e personale di grandi italiani che si sono distinti nel proprio campo: dall’industria al cinema, dalla scienza allo stile fino all’arte e alla letteratura, divenendo noti in tutto il mondo.  Le interviste entreranno anche a far parte della syndication dell’area news del Gruppo Comcast e potranno essere trasmesse anche da NBC. Le interviste di “Vite – L’arte del possibile” sono disponibili anche tra i podcast di Sky TG24, sul sito skytg24.it.

 

VITE – L’ARTE DEL POSSIBILE, IN ONDA IL 16 DICEMBRE ALLE 20.45 SU SKY TG24 (canali 100 e 500 di Sky e canale 50 del DTT) E DISPONIBILE ON DEMAND E SU SKYTG24.IT

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