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Sky TG24 / Stories: stasera ospite Diego Abatantuono

Sky TG24 / Stories: stasera ospite Diego Abatantuono Sky TG24 / Stories: stasera ospite Diego AbatantuonoC’è qualcosa di magnetico in Diego Abatantuono. Sarà la sua ironia schietta, la sua umanità disarmante o forse quel suo essere milanese fino al midollo, ma una cosa è certa: Abatantuono non è solo un attore, è un pezzo di storia dello spettacolo italiano. E in “Scusate se è poco“, la nuova puntata di “Stories” in onda su Sky TG24 lunedì 16 settembre alle 21.00, si mette a nudo, regalandoci un viaggio emozionante tra risate, ricordi e la voglia di continuare a vivere.

Dal Giambellino al palcoscenico: gli esordi di un’icona

Il racconto di Abatantuono parte da lontano, dalle strade del Giambellino, il quartiere operaio di Milano dove è nato e cresciuto. Un’infanzia come tante, trascorsa tra i banchi di scuola e le vie del quartiere, ma con un’anima che già vibrava al ritmo dell’arte. Ed è proprio tra le mura del Derby, storico locale milanese, che il giovane Diego inizia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo.

Dai 15 ai 21 anni ho fatto il liceo e l’università dentro il Derby“, racconta Abatantuono con un sorriso nostalgico. “Era come una miniera per chi volesse imparare e apprendere. Passavo le serate con Cochi e Renato, Iannacci, Dario Fo, Gaber, Fontana… Era un posto di cultura”. Un’esperienza formativa che ha plasmato il suo talento, trasformandolo in un osservatore attento e in un interprete brillante della realtà.

Il “Terrunciello” e la consacrazione nella commedia all’italiana

Gli anni ’80 segnano la svolta nella carriera di Abatantuono. Nasce il “Terrunciello“, personaggio iconico che incarna vizi e virtù dell’italiano medio, e che lo consacra come uno dei mattatori della commedia all’italiana. Un successo travolgente, costruito con intelligenza e ironia, che gli apre le porte del cinema d’autore.

Pupi Avati, Salvatores e gli incontri che lasciano il segno

Tra gli incontri che hanno segnato la sua vita artistica, impossibile non citare Pupi Avati, che Abatantuono definisce il suo “padrino assoluto“. Un sodalizio artistico lungo e proficuo, che ha dato vita a film indimenticabili come “Regalo di Natale” e “Storia di ragazzi e di ragazze”.

E poi c’è Gabriele Salvatores, amico e collega, con cui ha condiviso il trionfo internazionale di “Mediterraneo“, vincitore del Premio Oscar come miglior film straniero nel 1992. “Ormai considero Salvatores un fratello“, confessa Abatantuono. “Con lui ho condiviso momenti indimenticabili, sia sul set che nella vita”.

“L’ultima settimana di settembre”: un road movie sulla forza dei legami

Oggi, a distanza di anni, Diego Abatantuono continua a stupire e a emozionare. In “L’ultima settimana di settembre“, il nuovo film di Gianni De Biasi in uscita nelle sale il 12 settembre, interpreta uno scrittore in crisi che intraprende un viaggio on the road con il nipote. Un’esperienza che lo porterà a riscoprire la bellezza dei legami familiari e la forza di andare avanti anche quando tutto sembra perduto.

Un’intervista imperdibile per ripercorrere una carriera straordinaria

Diego Abatantuono – Scusate se è poco” non è solo un’intervista, è un viaggio nella memoria, un tuffo nel passato di un artista che ha fatto ridere e riflettere intere generazioni. Un’occasione unica per scoprire il lato più intimo e autentico di un uomo che, con la sua ironia e la sua umanità, ha conquistato il cuore degli italiani.

Non perdetevi “Diego Abatantuono – Scusate se è poco”, in onda lunedì 16 settembre alle 21.00 su Sky TG24 (canali 100 e 500 di Sky e canale 50 del DTT), sabato 21 settembre alle 13.30 su Sky Arte e disponibile On Demand e su SKYTG24.IT

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