Sirius Accordion Trio e Percussion concert per Tito Schipa Music Factory alla Villa Comunale di Lecce
Martedì 24 agosto alle 21 appuntamento con “Il popolare è colto” un piano recital con Elena Maria Rosaria Bellimbeni e Giovanni Lipardi. La musica popolare ha la capacità di creare in chi la ascolta la sensazione di essere parte dell’umanità, ma allo stesso tempo essa cattura dei momenti di verità in cui ogni singolo uomo rivede se stesso intimamente. È una musica che si fonda nel presente, ma travalica il tempo, per giungere al cuore dell’uomo. Bartòk affermava che “la musica popolare è colei che alimenta le radici della creatività” ed è evidente in questo concerto-viaggio, che parte dai classici fino ai grandi del Novecento, in cui la musica popolare prima influisce in maniera sotterranea nell’atmosfera a volte impetuosa a volte intima dei brani e in seguito in maniera dichiarata nella scelta dei titoli, del ritmo, delle melodie. Un lungo viaggio che, partendo da Mozart (sonata K. 333), ci traghetta a scoprire le varie anime del romanticismo, l’aspetto dinamico attraverso Schumann (Variazioni Abegg, op.1), il virtuosismo brillante di Chopin (op. 10 n. 5, op.49), tutti caratterizzati da una passione travolgente impulsiva, ma anche da un intimismo poetico, sognatore e malinconico. Il linguaggio moderno novecentesco, pur strizzando l’occhio al romanticismo con la pena passionale di Rachmaninov (op.39 n.8), elabora nuove suggestioni, esaltando il ritmo propulsivo come nelle danze argentine di Ginastera (op.2), quello concitato con Prokofiev (op.28 n.3), quello legato alle radici dell’esistenza umana di Bartok (op.14).
Tito Schipa Music Factory proseguirà, sempre nella Villa Comunale, con La musica tra l’Italia e la Francia (31 agosto) con Arianna Picci (flauto), Tommaso Reho (pianoforte), Sara Caliandro (clarinetto) e Diletta Marti (pianoforte); Di tutto un pop (2 settembre) con Alessandro Chiga (percussioni), Sofia Cocciolo (voce), Tonio Lupo (batteria), Fabrizio Morrone (contrabbasso), Riccardo Notarpietro (piano), Morris Pellizzari, Carlo Rotelli, Davide Benegiamo, Mattia Cazzato (chitarra), Marco Palmisano, Riccardo Notarpietro (pianoforte), Gianmarco Serra (batteria), Giuseppe Calabrese (basso) e le voci di Ugo Busatto, Chiara Corallo, Simone Dima, Emanuela Gabrieli, Aurora De Gregorio, Alessia Leo, Giorgia Leo, Arturo Pedone, Claudia Presicci, Maurizio Protopapa, Anna Maria Raho. Ultimo appuntamento il 9 settembre con Il mondo dell’Opera con Marina Conte (voce), Francesco De Solda e Diletta Marti (pianoforte), Elisabetta Contaldo (fagotto), Christian Costantini e Michele Nicolaci (clarinetto).
Venerdì 27 agosto con Happy birthday Astor si festeggiano i cento anni dalla nascita di Astor Piazzolla. Rosa Andriulli (violoncello) Roberto Cavallo (contrabbasso), Vittorio Chittano (fisarmonica), Valentina Parentera (pianoforte), Francesco Persano (batteria) e Claudio Quarta (sax baritono) proporranno un viaggio tra le composizioni del grande genio della musica argentina che ha rivoluzionato il tango.
Martedì 21 settembre la rassegna si concluderà con Le strade del Jazz con varie formazioni composte da studenti e docenti delle Scuole di Jazz del Conservatorio.
Il Conservatorio di musica “Tito Schipa” di Lecce nasce come Liceo Musicale Salentino con Statuto approvato con decreto del Prefetto di Lecce n. 24494 del 21 novembre 1933. Con R.D. 12 ottobre 1939 n. 1993 (pubblicato sulla G.U. n. 11 del 15/01/1940) il Liceo Musicale Salentino è pareggiato ai Conservatori di musica con decorrenza dal 16 ottobre 1939. Con legge 8 agosto 1977 n. 663 (pubblicata sul S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 241 del 05/09/1977) il Liceo Musicale Pareggiato “T.Schipa” è trasformato in Conservatorio di musica statale con decorrenza dal 1 ottobre 1970. In applicazione dell’art. 1 quinquies del decreto legge 31 gennaio 2005 n. 7, convertito con modificazioni, nella legge 31 marzo 2005 n. 43, l’Istituto Musicale Pareggiato di Ceglie Messapica (BR), gestito dal Comune di Ceglie Messapica, viene accorpato, in qualità di Sezione staccata, al Conservatorio di musica “Tito Schipa” di Lecce con decorrenza dall’a.a. 2005/2006. Il Conservatorio Tito Schipa di Lecce è uno dei principali istituti musicali del Sud Italia: 1000 studenti e 130 insegnanti impegnati in tutte le tipologie della prassi e della teoria musicale. Direttore del Conservatorio è il M° Giuseppe Spedicati, Presidente l’on. dott. Biagio Marzo. Il Conservatorio di Lecce è intitolato a Tito Schipa, il celebre tenore di grazia che finanziò la fondazione dell’Istituto negli anni Trenta del secolo scorso. Il Conservatorio, per valorizzare i vari aspetti della tradizione vocale, organizza corsi specialistici per cantanti d’opera, per interpreti del repertorio rinascimentale e barocco, del canto moderno e jazz. Il Conservatorio annovera quattro orchestre: l’Orchestra Sinfonica l’Orchestra di Fiati, la Jazz Band e un’Orchestra Sinfonica Giovanile, e vari ensemble vocali di musica antica e moderna e un coro di voci bianche. Cultura barocca e tradizione bandistica caratterizzano il Salento e il Conservatorio cerca di potenziare e coltivare, con le sue risorse formative, queste importanti realtà. L’Orchestra di Fiati, è una delle punte d’eccellenza della formazione e della produzione musicale e discografica, come pure i gruppi di musica antica e classica, che si producono in vari festivals in Italia e all’estero. L’offerta formativa comprende trentadue indirizzi, per il percorso Accademico di Primo e di Secondo Livello. Sono anche attivi Corsi di Formazione Pre-accademica e Corsi Propedeutici AFAM. Particolarmente innovativo è il corso di studi della Musica Elettronica. Molto attivo è il Progetto Erasmus con cui il Conservatorio si relaziona con numerosi paesi europei. Il Conservatorio dispone di una Biblioteca di 11.000 testi tra cui 500 manoscritti. L’Istituto ha una sezione staccata a Ceglie Messapica e, così il Conservatorio è una “rete” del far musica, profondamente radicata nella Regione. I Festival e le rassegne del Conservatorio sono al centro della vita artistica e sociale di una Regione, la Puglia, che ha fatto della promozione culturale e dell’accoglienza il suo impegno elettivo.