SICILIAMBIENTE: Il concerto di Roy Paci - "THE SECOND LIFE" in anteprima regionale - Il reading di Antonella Attili SICILIAMBIENTE: Il concerto di Roy Paci - "THE SECOND LIFE" in anteprima regionale - Il reading di Antonella Attili
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SICILIAMBIENTE: Il concerto di Roy Paci – “THE SECOND LIFE” in anteprima regionale – Il reading di Antonella Attili

SICILIAMBIENTE: Il concerto di Roy Paci - "THE SECOND LIFE" in anteprima regionale - Il reading di Antonella Attili SICILIAMBIENTE: Il concerto di Roy Paci - "THE SECOND LIFE" in anteprima regionale - Il reading di Antonella AttiliIl musicista Roy Paci e l’attrice Antonella Attili arrivano alla 13a edizione di SiciliAmbiente che si svolge fino al 24 luglio a San Vito Lo Capo. Il Festival diretto da Antonio Bellia, con la direzione organizzativa di Sheila Melosu, è da sempre un importante punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per il cinema legato alle tematiche ambientali, ai diritti umani, allo sviluppo sostenibile e alla biodiversità.

Venerdì 23 luglio alle 23.15 nell’area Giardino del festival l’atteso concerto/intervista di Roy Paci musicista talentuoso e versatile testimonial della campagna di Amnesty International Italia, a 60 anni dalla nascita dell’Associazione, e da sempre fermo sostenitore delle battaglie per i diritti umani. “Vitaphone” sarà un dialogo sonoro di Roy Paci accompagnato al pianoforte da Antonio Amabile.

Sabato 24 luglio a chiusura della 13a edizione ospite d’onore quest’anno l’attrice Antonella Attili, vista di recente al cinema in Tolo Tolo di Checco Zalone e in tv in Màkari, ambientata proprio a San Vito Lo Capo, che terrà il reading “Tra Diritti e Ambiente” con una serie di letture a tema ambientale da lei interpretate durante la serata finale.

Venerdì 23 luglio le proiezioni degli ultimi doc in concorso alla presenza dei registi. The Second Life del regista siciliano Davide Gambino. Una produzione tedesca che arriva in anteprima regionale. Il mondo è a una svolta. L’impatto umano minaccia l’estinzione di milioni di specie, con la drammatica perdita di biodiversità che mette in pericolo l’esistenza del genere umano stesso. Tuttavia, c’è una professione oscura che è in prima linea nel ricordarci ciò che stiamo per perdere per sempre: Maurizio, Robert e Christophe sono tre tassidermisti di livello mondiale che lavorano nei musei di storia naturale di Berlino, Roma e Bruxelles. La loro missione? Donare agli animali che preparano una voce, per parlare della guerra dichiarata dal genere umano contro la natura.
All Eyes on the Amazon di Andrea Marinelli, dall’Olanda in anteprima regionale. Dagli anni ’70 il petrolio viene estratto nell’Amazzonia ecuadoriana. Nel corso dei quattro decenni seguenti, gli idrocarburi hanno continuato a suscitare speranze di sviluppo, generando nel contempo una serie di impatti sulle comunità. Il documentario mostra i luoghi in cui viene estratto il petrolio ed esplora un’iniziativa di monitoraggio ambientale che coinvolge le comunità del luogo impegnate a documentare gli impatti socio-ambientali dell’estrazione di petrolio sulla popolazione indigena e meticcia. Tecnologie avanzate, tra cui droni, smartphone e app su misura, vengono implementate attraverso un progetto che combina coscienza dei cittadini, attivismo accademico, mobilitazione indigena. Le attività riuniscono movimenti sociali, accademici e autorità del governo locale per co-sviluppare strumenti finalizzati a raccogliere e comunicare prove. Nel loro insieme, i mezzi e le strategie impiegate sono strumenti nella lenta lotta di Davide contro Golia per la giustizia ambientale che mettono le comunità locali e gli attivisti contro gli interessi delle industrie estrattive.
Fuori concorso per i lungometraggi di finzione sarà proiettato El silencio del rio del regista colombiano Carlos Tribiño Mamby con Johnny Forero Gómez e Hernán Méndez. Protagonista della pellicola è Anselmo, un bambino costretto a diventare adulto dopo aver sfiorato la morte e le sue conseguenze. Il film è, però, anche il ritratto di Epifanio, un tranquillo contadino. Due storie che si sfiorano e incontrano in un tragico epilogo.
Per corti I Am Afraid to Forget Your Face di Sameh Alaa girato tra Egitto, Francia, Belgio, Qatar, vincitore della Palma d’Oro a Cannes. Dopo 82 giorni passati lontano dalla sua amata, Adam è pronto a tutto pur di affrontare la distanza che li separa. Chiude i cortometraggi God’s Daughter Dances di Sungbin Byun dalla Corea in anteprima italiana. Una ballerina transgender, Shin-mi, riceve una chiamata dalla Military Manpower Administration, per partecipare all’esame del servizio militare.
Per l’animazione Mila di Cinzia Angelini (Usa, Uk, Canada). È la storia di una bambina che si ritrova nel pieno dei bombardamenti del 1943 a Trento, in seguito ai quali rimane senza famiglia. Con l’aiuto di una donna che come lei ha perso parte della sua vita, Mila riesce però, grazie alla sua immaginazione, ad aggrapparsi alla speranza di un futuro migliore. Sad Beauty di Arjan Brentjes dai Paesi Bassi. In un mondo fortemente inquinato, una giovane donna piange la scomparsa di specie animali. Quando si ammala a causa di un’infezione batterica, la natura sembra inviarle un messaggio nelle sue allucinazioni.

Ultimo appuntamento degli aperitivi letterari venerdì 23 luglio con la presentazione de “I Martiri dell’America Latina Difensori della Terra” di Salvatore Inguì alla presenza dell’autore, a cura di Navarra Editore. La crisi ambientale e climatica minaccia la Terra; ogni giorno, attivisti in tutto il mondo si battono per proteggerla, scontrandosi con gli interessi economici legati allo sfruttamento delle risorse e con la corruzione, e mettendo a rischio la propria vita. Nel 2019, più di 200 persone sono state assassinate perché si dedicavano alla difesa della Terra e della natura: la maggior parte di questi omicidi è avvenuta in America Latina. In Colombia, Brasile, Messico, Honduras, Guatemala, Venezuela e Nicaragua spetta infatti un triste primato: quello di Stati in cui si sono sacrificate più vite nella difesa del nostro pianeta. Salvatore Inguì racconta l’esperienza di ventitrè “martiri”, donne e uomini semplici che non hanno esitato a combattere in prima linea per il bene collettivo. Non storie di morte, ma colme di vita, di impegno, sprone ed esempio per ognuno di noi. Le narrazioni sono state raccolte attraverso l’incontro con le persone e le organizzazioni che fanno parte di ALAS – América Latina Alternativa Social, la rete transnazionale promossa da Libera.

L’edizione 2021 del festival, nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di Covid–19, si svolgerà in presenza. SiciliAmbiente Film Festival è realizzato grazie al sostegno della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, Dipartimento Turismo Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission, nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei e dal MiC. È promosso dal Comune di San Vito Lo Capo, da Demetra Produzioni e da Associazione culturale Cantiere 7, con la collaborazione di ARPA SiciliaAmnesty International ItaliaGreenpeace Italia e AAMOD, con il sostegno di SCENA UNITA, Fondazione Cesvi, La Musica che Gira e Music Innovation Hub. SCENA UNITA – per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo è un fondo privato gestito da Fondazione Cesvi – organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente, fondata a Bergamo nel 1985 – in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub.

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