SICILIAMBIENTE: A San Vito Lo Capo Con Roy Paci testimonial di Amnesty International Italia SICILIAMBIENTE: A San Vito Lo Capo Con Roy Paci testimonial di Amnesty International Italia
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SICILIAMBIENTE: A San Vito Lo Capo Con Roy Paci testimonial di Amnesty International Italia

SICILIAMBIENTE: A San Vito Lo Capo Con Roy Paci testimonial di Amnesty International Italia SICILIAMBIENTE: A San Vito Lo Capo Con Roy Paci testimonial di Amnesty International ItaliaConto alla rovescia per 13° edizione di SiciliAmbiente Film Festival, da sempre importante punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per il cinema legato alle tematiche ambientali del pianeta, allo sviluppo sostenibile, alla biodiversità e ai diritti umani. Al via dal 18 al 24 luglio a San Vito Lo Capo.
Il festival, diretto da Antonio Bellia, con la direzione organizzativa di Sheila Melosu, annovera 4 sezioni competitive fedeli alla linea della manifestazione: un Concorso internazionale documentari; un Concorso internazionale lungometraggi di finzione, un Concorso internazionale cortometraggi (di finzione e documentari) e un Concorso internazionale dedicato all’animazione.
Come ogni anno, oltre ai premi in denaro per ogni ogni sezione competitiva, offerti da Arpa Sicilia, saranno assegnati il Premio AAMOD, il Premio “Diritti Umani” conferito da Amnesty International Italia e il Premio “Ambiente” conferito da Greenpeace Italia.
Tra gli ospiti di questa edizione ci sarà il musicista Roy Paci talentuoso e versatile testimonial della campagna di Amnesty International Italia e da sempre fermo sostenitore delle battaglie per i diritti umani.
“Per la XIII edizione del SiciliAmbiente – spiega Antonio Bellia, direttore artistico del festival – “ho voluto centrare la programmazione sul tema dei cambiamenti climatici e sulle drammatiche conseguenze sia ambientali che sociali per i popoli direttamente e indirettamente coinvolti. Ovviamente non mancheranno film su temi a noi sempre cari come inquinamento, buone pratiche, diritti delle donne processi migratori e discriminazioni di genere ed etniche” – quest’anno continua – saranno 36 i film in concorso distribuiti in 4 sezioni e un gran numero di eventi speciali in collaborazione con i nostri partner: AAMOD, Arpa Sicilia, Amnesty International Italia e Greenpeace Italia. Vorrei inoltre sottolineare – conclude – il senso della scelta del nostro manifesto di quest’anno: essere di auspicio alla riapertura definitiva delle sale cinematografiche e teatrali la cui chiusura ha rappresentato per la categoria un doloroso danno economico ma per l’intera popolazione un gravissimo impoverimento culturale”.

A parlare anche i partner storici del Festival che con impegno lo sostengono da anni.

“Con il SiciliAmbiente Film Festival esiste un sodalizio consolidato nel tempo – spiega Vincenzo Infantino, direttore generale di Arpa Sicilia – che quest’anno assume un valore ancora più profondo. La pandemia ha fatto emergere la consapevolezza che la conoscenza del tema ‘ambientale’ non può essere appannaggio esclusivo di operatori specializzati, ma deve rappresentare un patrimonio da mettere a disposizione dei cittadini. Noi di Arpa Sicilia siamo da sempre impegnati nel controllo e nel monitoraggio della qualità dell’ambiente. Adesso vogliamo raggiungere un obiettivo ulteriore: favorire, il più possibile, la condivisione dei dati scientifici attraverso una maggiore capacità di interazione con i cittadini. Le tecniche espressive del cinema e delle immagini video ben si prestano a tale scopo ed è anche per questo che abbiamo deciso di presentare, alla 13esima edizione del SiciliAmbiente Film Festival, 4 spot animati realizzati con l’obiettivo di diffondere strumenti utili per indirizzare stili di vita e scelte in materia di sostenibilità ambientale. Un progetto, finanziato dalla Presidenza della Regione Siciliana, che potrebbe diventare una web serie”.
Per Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia che ricorda i 60 anni di attività dell’Associazione: “Quella del 28 maggio è stata una ricorrenza molto importante per Amnesty International. Sono sessant’anni di attività continua per proteggere, difendere e promuovere i diritti umani, con risultati raggiunti e successi di cui siamo orgogliosi. Tra questi, solo per citarne alcuni, le Convenzioni delle Nazioni Unite contro la tortura e sul commercio delle armi, l’abolizione della pena di morte in tre quarti del pianeta e i tre prigionieri di coscienza che abbiamo contribuito a scarcerare ogni giorno per sessant’anni.
Questo sessantesimo anniversario lo abbiamo legato a due altre importanti ricorrenze: i 20 anni dal G8 di Genova, con le sue ferite ancora aperte e la necessità di avere codici identificativi per le forze di polizia in servizio, e i 30 anni che Patrick Zaki compirà il 16 giugno. Vorremmo che questi tre anniversari portassero a qualcosa di positivo: libertà per Zaki, leggi idonee in Italia per prevenire e punire le violazioni dei diritti umani e per Amnesty il regalo di avere sempre più persone al suo fianco. Ne parleremo anche a SiciliAmbiente, che sarà sede di un ulteriore momento di celebrazione dei nostri 60 anni”.
Roy Paci testimonial al festival di Amnesty International Italia aggiunge: “In SiciliAmbiente ritrovo i valori che mi legano da sempre ai temi ambientali e dei diritti umani nel mondo, temi che mi fanno essere attivista tra gli attivisti, donando il mio personale contributo per tenere viva la fiamma su istanze importanti. Un impegno coerente che porto avanti al fianco di Amnesty International Italia: essere musicista vuol dire anche mettere la propria voce al servizio di cause fondamentali, smuovere le coscienze e raggiungere più persone possibili, alla base di tutto la sensibilizzazione e divulgazione utilizzando tutti i linguaggi possibili. Vi aspettiamo a San Vito Lo Capo”

Per Giuseppe Onufrio direttore esecutivo di Greenpeace Italia: “Nella lotta alla crisi climatica siamo arrivati a una fase molto importante: proprio in queste settimane diverse notizie vanno nella direzione del cambiamento: dalle cause legali vinte intentate ad aziende petrolifere al cambiamento, dell’attenzione internazionale sul tema. La stessa pandemia ha evidenziato quanto la distruzione dell’ambiente naturale sia un fattore cruciale. Se la strada da fare per passare dalle parole ai fatti è ancora molta, riprendere l’iniziativa anche sul piano culturale è importante. La partecipazione di Greenpeace al Festival SiciliAmbiente, nella sezione dei documentari sull’ambiente va proprio in questa direzione”.

Chiude il sindaco di San Vito Lo Capo Giuseppe Peraino: “SiciliAmbiente Film Festival rappresenta oggi per il Comune di San Vito Lo Capo un appuntamento irrinunciabile. Una manifestazione artistica che pur non tralasciando l’aspetto ludico riesce a mettere insieme temi quali la tutela dell’ambiente e i diritti umani cari alla nostra amministrazione. Un punto di riferimento per numerose e prestigiose organizzazioni locali, nazionali e internazionali che qui a San Vito Lo Capo nei giorni del Festival si incontrano per discutere e confrontarsi. Penso che oggi il SiciliAmbiente Film Festival rappresenti una delle manifestazioni cinematografiche tematiche tra le più apprezzate nel panorama italiano e noi continuiamo a sostenerla con convinzione e impegno vista la forte sintonia con il territorio che amministro”.

L’edizione 2021 del festival, nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di Covid–19, si svolgerà in presenza.
SiciliAmbiente Film Festival nel 2020 è stato realizzato grazie al sostegno della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, Dipartimento Turismo Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission, nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei e dal MiBACT. E’ promosso dal Comune di San Vito Lo Capo, da Demetra Produzioni e da Associazione culturale Cantiere 7, con la collaborazione di ARPA SiciliaAmnesty International ItaliaGreenpeace Italia e AAMOD.

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