“Sciarada. Speciale La Capria: la forma dell’acqua”
Un racconto in prima persona
La Capria pubblicò oltre venti libri, esordendo nel 1952 con il bel romanzo Un giorno d’impazienza.
Nel 1959 fu autore del radiodramma “Il Topo”, realizzato dalla Compagnia di Prosa di Firenze della RAI con la regia di Umberto Benedetto.
Il suo secondo libro, Ferito a morte, il suo romanzo più noto, uscì quasi dieci anni dopo, nel 1961, e vinse il Premio Strega.
Nel 1982 raccolse nel volume Tre romanzi di una giornata, tre pubblicazioni: Un giorno d’impazienza, Ferito a morte e Amore e psiche (1973)
Pubblicò anche raccolte di racconti come La neve del Vesuvio, Fiori giapponesi (1979), il racconto Colapesce (1997) e si dedicò molto alla saggistica scivendo, tra gli altri, False partenze (1964), Il sentimento della letteratura (1997) e un’autobiografia, Cinquant’anni di false partenze (2002). Altri suoi scritti (come le raccolte La mosca nella bottiglia, Lo stile dell’anatra e La bellezza di Roma) sono di tipo civile. Nel 2003 le opere di Raffaele La Capria sono state pubblicate in un volume della collana “I Meridiani”, a cura di Silvio Perrella; una nuova edizione riveduta e aggiornata, in due volumi, è stata pubblicata nel 2015.
Appuntamento davvero imperdibile.