SCENE DI GUERRA, TEATRI DI PACE al Teatro di Villa Lazzaroni
Dal 23 settembre al 3 novembre 2024, il Teatro di Villa Lazzaroni, presidio culturale e Teatro di Comunità del Municipio Roma VII, si trasforma in un palcoscenico di riflessione sul tema, purtroppo sempre attuale, della guerra. Il progetto “Scene di Guerra, Teatri di Pace”, promosso da Roma Capitale con il sostegno del Ministero della Cultura e realizzato da Fondamenta Teatro e Teatri, propone un ricco calendario di eventi: Laboratori, Lezioni/Spettacolo, Conversazioni di scena, Mise en espace e Spettacoli che intrecciano i loro racconti sull’orrore secolare degli scontri tra popoli, ideologie, culture e religioni.
Un Viaggio nell’Olocausto della Guerra attraverso l’Arte
“Scene di Guerra, Teatri di Pace” non è solo un titolo, ma un vero e proprio manifesto programmatico. L’obiettivo è quello di utilizzare la potenza evocativa del teatro, della danza, della musica e della parola per analizzare il tema della guerra da diverse prospettive, offrendo al pubblico gli strumenti per comprendere le sue cause, le sue conseguenze e, soprattutto, la sua tragica inutilità.
Dalla Grecia classica di Aristofane alla Napoli ferita di Eduardo De Filippo, dalla resistenza delle donne iraniane al processo di Verona del 1944, il programma esplora diverse epoche e contesti geografici, dimostrando come la guerra sia un male trasversale che ha segnato profondamente la storia dell’umanità.
Un’Occasione Unica di Formazione e Dibattito
“Scene di Guerra, Teatri di Pace” si rivolge a un pubblico ampio e variegato, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni. Il progetto, infatti, non si limita a mettere in scena spettacoli, ma propone anche un ricco programma di attività formative e di approfondimento, come i laboratori teatrali, le lezioni/spettacolo con il coinvolgimento degli studenti delle scuole secondarie del Municipio VII e le conversazioni di scena con studiosi ed esperti.
Al termine di ogni evento, ad eccezione dei laboratori, è previsto un TALK con i protagonisti, un momento di confronto diretto con il pubblico per stimolare il dibattito e approfondire i temi trattati.
Un Cartellone Ricco di Appuntamenti Imperdibili
Il programma di “Scene di Guerra, Teatri di Pace” è articolato in cinque sezioni:
1. LABORATORI:
- “La guerra sconfitta dalle donne” da Lisistrata e La Pace di Aristofane, a cura di Alessandro De Feo.
- “Il Flamenco: modello armonico di tolleranza, scambio e convivenza tra tradizioni gitane, cristiane, arabe, sefardite”, a cura di Francisca Berton.
- “Combattimento. Sì, ma scenico! L’Attore e la spada”, a cura di Renzo Musumeci Greco.
- “Tutt’arme è il mondo” da Eschilo, Euripide, Sofocle, Goldoni, Manzoni, Von Kleist, Neruda, Terzani, Fallaci, a cura di Emanuele Vezzoli.
- Restituzione al pubblico dei laboratori, a cura di Francisca Berton, Alessandro De Feo, Renzo Musumeci Greco, Emanuele Vezzoli.
2. LEZIONI/SPETTACOLO:
- “490 a.C., Maratona. Greci contro Persiani. Correre per non perire”, a cura delle Prof.sse Giorgia De Luca, Emerenziana Sinagra, Antonella Valitutti.
- “Roma città sacra e multireligiosa”, a cura della Prof.ssa Eleonora Felici.
- “La guerra allo Stato. Mafie e briganti”, a cura delle Prof.sse Giorgia De Luca, Emerenziana Sinagra, Antonella Valitutti.
- “Donna, Vita, Libertà. La resistenza delle donne iraniane”, a cura del Prof. Andrea Bongiovanni.
- “Una notte agli Scalzi. Il processo di Verona del gennaio 1944”, a cura delle Prof.sse Giorgia De Luca, Emerenziana Sinagra, Antonella Valitutti.
3. CONVERSAZIONI DI SCENA:
- “1849, al Vascello cade la Repubblica romana” dalla Trilogia Nell’anno del Signore, In nome del Papa Re, In nome del popolo sovrano di Luigi Magni, a cura di Giuseppe Manfridi.
- “9 giugno 1937. L’eccidio di Carlo e Nello Rosselli” da Il conformista di Bernardo Bertolucci, a cura di Nicola Fano.
- “8 settembre 1943. Armistizio senza pace” da Tutti a casa di Luigi Comencini, a cura di Giancarlo Sammartano.
- “Napoli, 1944. Una città che affoga” da La pelle di Curzio Malaparte, a cura di Alessia Oteri.
- “Vienna, maggio 1945. La guerra è finita. Comincia la Guerra Fredda” da Il terzo uomo di Carol Reed, a cura di Giancarlo Sammartano.
4. MISE EN ESPACE:
- “Le canzoni italiane della guerra, sulla guerra, contro la guerra”, a cura di Ernesto Bassignano.
- “Notte di guerra al Museo del Prado” di Rafael Alberti, a cura di Lorenzo De Liberato.
- “1938. Germania, pallida madre. Bertolt Brecht, un esilio lungo quindici anni”, a cura di Giancarlo Sammartano.
- “Napoli, 1945. La lotta per il pane” da Napoli milionaria di Eduardo De Filippo, a cura di Rosario Galli.
5. SPETTACOLI:
- “La guerra di Paulinuzzu Millarti” di e con Andrea Puglisi, regia di Benedetta Nicoletti.
- “La guerra spiegata ai poveri” di Ennio Flaiano, regia di Alessandro De Feo.
- “Ma quando finirà questa follia? Shakespeare, la guerra, la pace”, regia di Paola Maffioletti.
- “De Pasión y de Música. Corpo, musica, parola per Federico García Lorca”, coreografie, regia e baile Francisca Berton.
- “Il Teatro della guerra eterna. Poesia in corpo scenico. Da Omero a Brecht”, regia di Giancarlo Sammartano.
Un Progetto che Unisce Cultura e Impegno Civile
“Scene di Guerra, Teatri di Pace” è un progetto ambizioso che si propone di utilizzare la cultura come strumento di dialogo e di riflessione critica su uno dei temi più urgenti del nostro tempo. Un’occasione unica per riflettere, imparare e confrontarsi, senza mai dimenticare il valore inestimabile della pace.
Tutti gli eventi, ad eccezione dei laboratori, saranno trasmessi anche in streaming sulle pagine Facebook del Teatro di Villa Lazzaroni, di Fondamenta Teatro e Teatri e della Scuola Fondamenta.