Sbarca online il Museo del Museo Nazionale della Resistenza di Milano: un progetto digitale per raccontare il Museo che verrà
Dal 25 aprile 2021, anniversario della Liberazione d’Italia, sarà online il Museo Nazionale delle Resistenza di Milano: un progetto digitale che prevede un sito (www.museonazionaleresistenza.
Il sito museonazionaleresistenza.it raccoglierà e racconterà le memorie e la storia della Resistenza italiana in un percorso di parole, foto, video, audio e documenti d’epoca.
Per il Ministro della Cultura, Dario Franceschini: “con il nuovo sito si compie un altro passo verso il Museo Nazionale della Resistenza il progetto che porterà alla nascita di un luogo nazionale per conservare la memoria e tramandare alle future generazioni ciò che hanno fatto le nostre madri e i nostri padri per darci quella libertà che oggi riteniamo scontata e ovvia,
mentre non lo è per niente. Il nuovo sito permetterà di esplorare e seguire le diverse fasi di realizzazione e sviluppo del progetto e raccontare cos’è stata la Resistenza”.
“Milano ha l’onore di essere stata scelta per ospitare il Museo Nazionale della Resistenza – afferma il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala – un luogo della memoria, condivisa, conservata e diffusa, dove mantenere vivi i valori fondanti del nostro Paese. In attesa di inaugurare la sede che sarà realizzata ai Bastioni di Porta Nuova e completerà un’area della città già dedicata alla cultura, tramite il sito internet e i profili social potremo iniziare a conoscere che cosa il Museo della Resistenza racconterà a tutti noi. Milano è orgogliosa della sua storia e della sua identità di città della Resistenza e questo Museo e i suoi canali digitali ne daranno ulteriore testimonianza in Italia e nel mondo”.
Il Museo Nazionale della Resistenza di Milano, la cui apertura è prevista nel 2025/2026, è un progetto del Ministero della Cultura e del Comune di Milano con il supporto scientifico dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri e della rete degli Istituti italiani per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea.
La sede del Museo sarà nell’edificio progettato dallo studio Herzog & de Meuron, a completamento del Piano Integrato di Intervento dei Bastioni di Porta Volta, già in parte realizzato lungo via Pasubio con la sede gemella di Fondazione Feltrinelli: lo spazio, complessivamente di circa 3.800 metri quadrati, sorgerà all’interno dell’area comunale tra via Montello e via Volta.
Il progetto digitale è stato realizzato grazie al supporto dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri – Rete degli Istituti per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea, che si è avvalso della collaborazione e dei materiali resi disponibili dalle associazioni che sostengono il Museo: AICVAS – Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna; ANED – Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti; ANEI – Associazione Nazionale Ex Internati nei Lager Nazionali; ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia; ANPPIA – Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti; ANRP – Associazione Nazionale Reduci della Prigionia; FIAP – Federazione Nazionale Associazioni Partigiane e FIVL – Federazione Italiana Volontari della Libertà.
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