Savona 2027, “Nuove rotte per la cultura”
Nel cuore della Liguria, Savona sta vivendo una trasformazione senza precedenti, puntando sulla cultura come motore del rilancio urbano. Il progetto “Nuove rotte per la cultura”, presentato in anteprima il 18 novembre presso il prestigioso Teatro Chiabrera, rappresenta un ambizioso passo verso l’assegnazione del titolo di Capitale italiana della cultura 2027. Questo dossier è solo l’inizio di un percorso partecipato che coinvolge istituzioni, cittadini e artisti in una rete di collaborazioni che mira a valorizzare il patrimonio culturale e a creare nuove opportunità di sviluppo per la città.
Un’Iniziativa Collettiva
Paolo Verri, il direttore di Savona 2027, ha illustrato con passione il dossier davanti a un pubblico entusiasta, evidenziando la partecipazione attiva di 41 comuni della provincia, ognuno rappresentato da uno dei 41 sindaci con le proprie fasce tricolori. Questo non è solo un progetto per Savona, ma una iniziativa collettiva che unisce tutte le realtà del territorio, da quelle più vicine a quelle delle città del Nord Ovest e del Mediterraneo. L’idea di cooperazione è alla base della candidatura, rendendo evidente come la cultura possa fungere da collante sociale e da valore aggiunto per l’intera comunità.
Le Radici di Savona tra Mare e Cultura
Savona è una città che trae la sua identità dal mare e dal porto, simboli di scambi culturali e commerciali da secoli. Un entroterra suggestivo e le celebri riviere contribuiscono a una vocazione turistica che non è solo estiva, ma che si proietta verso un turismo culturale e sostenibile. Dal canto suo, l’eredità culturale della città è arricchita da quattro figure femminili straordinarie: Renata Scotto, Angiola Minella, Milena Milani e Renata Cuneo, che rappresentano l’innovazione in diversi ambiti, dall’arte alla cultura civile.
La candidatura di Savona non è, quindi, solo un’appello a valorizzare la sua storia culturale, ma una sfida a costruire un futuro sostenibile e innovativo, affrontando questioni di rilievo come i cambiamenti climatici e l’inclusione sociale.
Investimenti e Rigenerazione Urbana
Cerchi di 80 milioni di euro sono previsti per investimenti pubblici nel corso dei prossimi anni, di cui 46 milioni relativi a progetti del PNRR. Questo processo di rigenerazione urbana consentirà di liberare oltre 10.000 metri quadri destinati ad attività culturali, facendo di Savona un hub di innovazione e creatività.
Uno dei progetti più emblematici di questa trasformazione è il Palazzo della Rovere, che ospiterà la sede della biblioteca civica e diventerà un centro culturale di riferimento per il Nord Ovest. Non più un semplice spazio di consumo culturale, ma piuttosto un laboratorio di idee e un luogo di aggregazione dove i cittadini potranno partecipare attivamente alla vita culturale della città.
I Nove Temi Strategici di Sviluppo
Per dare concretezza alla candidatura, sono stati identificati nove temi strategici che toccheranno vari aspetti della vita sociale e culturale della città:
- Società
- Clima
- Religione
- Abitare
- Arte
- Turismo
- Giovani
- Movimento
- Manualità
Ognuno di questi temi sarà declinato in spazi rinnovati e rigenerati, come la stazione di Savona, Palazzo della Rovere, e il Santuario, creando un’architettura culturale dinamica e inclusiva.
La Fortezza del Priamar e il Contrastare il Cambiamento Climatica
Un’importante iniziativa prenderà vita presso il Priamar, storica fortezza che ospiterà progetti innovativi in grado di rispondere alle sfide del cambiamento climatico. La fondazione Cima, leader nel contrasto a questo fenomeno, porterà avanti iniziative di educazione e sensibilizzazione, creando un legame diretto tra cultura e scienza, un connubio fondamentale per la formazione di una coscienza collettiva sulla sostenibilità ambientale.
Arte e Innovazione in Dialogo
Il progetto non si limita a ripensare gli spazi fisici, ma prevede anche un dialogo tra arte e innovazione. La Cappella Sistina, storicamente simbolo della religione in città, vedrà la realizzazione di opere contemporanee che esploreranno il tema della vita e della morte, invitando artisti internazionali a partecipare a concorsi per tradurre in linguaggio artistico le sfide attuali.
Un Hub per i Giovani Talenti
Il convento di San Giacomo diventerà un epicentro culturale riservato ai giovani talenti, promuovendo nuove forme di espressione artistica e design, in collaborazione con istituzioni rinomate come la Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze. Qui, i giovani artisti potranno trovare uno spazio per esibirsi e esperimentare, contribuendo alla rinascita culturale di Savona.
Musei e Mostre Diffuse
Savona non sarà solo un luogo di incontri, ma anche di esposizione culturale. Il Museo della Ceramica, per esempio, ospiterà una mostra diffusa intitolata “Le rotte del blu”, un percorso che metterà in dialogo opere di diverse epoche, unite dal tema del colore e della tradizione ceramica locale. Questo approccio garantirà un continuo scambio tra passato e presente, favorendo una fruizione dinamica della cultura.
Attività Sportive e Inclusione Sociale
La trasformazione di Villa Zanelli in uno spazio dedicato al turismo e alla crescita economica della regione segna un altro punto cruciale della candidatura. La rigenerazione della vecchia piscina comunale in un grande skatepark indoor rappresenta un passo significativo verso l’inclusione sociale, promuovendo uno stile di vita attivo e accessibile a tutti, in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico.
La Visione di Futuro di Savona
La visione del sindaco di Savona, Marco Russo, è chiara: la candidatura è un punto di partenza per una nuova identità culturale della città. Savona non è solo una località da visitare, ma un luogo in cui convivono storia, innovazione e partecipazione, segnando la transizione verso un futuro in cui cultura e comunità si intrecciano per affrontare le sfide globali con coraggio e creatività