Sasha Vinci P.P.P. POSSIBILE POLITICA PUBBLICA (a Pier Paolo Pasolini) – Performance Il corpo elettrico di Sasha Vinci
Venerdì 10 settembre alle ore 17.00 negli spazi del MANN di Napoli, Sasha Vinci insieme al musicista Vincent Migliorisi presenta la performance inedita Il Corpo Elettrico realizzata in occasione del finissage della mostra P.P.P. Possibile Politica Pubblica (a Pier Paolo Pasolini) a cura di Maurizio Bortolotti.
Ospitata in una delle sale della Collezione Farnese, tra le statue monumentali dell’Ercole e del Supplizio di Dirce e le installazioni realizzate dall’artista per la mostra, Il corpo elettrico entra in dialogo con le opere, mettendo in evidenza ancora una volta la fluidità della pratica di Vinci.
Nel corso della performance, l’artista, insieme a Migliorisi, riproduce dal vivo ma in forma alterata, Canta Napoli, la melodia dell’opera che identifica il paesaggio sonoro napoletano ripercorrendo la linea di confine tra cielo e terra. Contestualmente, il corpo di Sasha Vinci diventa terreno di sperimentazione – quella “Terra non ancora colonizzata dal potere” su cui già Pasolini a suo tempo aveva vaticinato – e interagisce con l’opera Non tocca terra la parola, composta di piume e metafora di leggerezza, una tensione a spingersi oltre.
L’artista lavora sul suo corpo trasformandolo e potenziandolo attraverso l’utilizzo di protesi e innesti artificiali e diventa perciò irriconoscibile, come la voce che si distorce a tal punto da non comprendere più il senso delle parole. Il corpo elettrico è dunque per Vinci un corpo di passaggio e di trasmissione, dove l’energia scorre in maniera opposta e dove la denuncia, la lotta e l’alterazione hanno libera espressione.
P.P.P. Possibile Politica Pubblica (a Pier Paolo Pasolini) è una mostra promossa dal MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli, con il Patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli e realizzata con il supporto di aA29 Project Room, che comprende opere realizzate nel corso dell’ultimo anno – nel pieno dell’emergenza sanitaria con i suoi lockdown – e lavori site specific ideati in dialogo con gli spazi e le opere della collezione del MANN.