Saranno 9 i corti presentati alla terza edizione del “FESTIVAL DEL CINEMA TEDESCO” a Roma Saranno 9 i corti presentati alla terza edizione del “FESTIVAL DEL CINEMA TEDESCO” a Roma
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Saranno 9 i corti presentati alla terza edizione del “FESTIVAL DEL CINEMA TEDESCO” a Roma

Saranno 9 i corti presentati alla terza edizione del “FESTIVAL DEL CINEMA TEDESCO” a Roma Saranno 9 i corti presentati alla terza edizione del “FESTIVAL DEL CINEMA TEDESCO” a RomaSaranno 9 i cortometraggi presentati alla terza edizione del Festival del Cinema Tedesco che si terrà dal 16 al 19 marzo a Roma al Cinema Quattro Fontane con ospiti e incontri con gli autori.
A volere l’iniziativa il German Films che, da oltre 25 anni, promuove il cinema tedesco nel mondo, in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania e il Goethe-Institut. Quattro i giorni di programmazione nel corso dei quali saranno presentate alcune tra le più interessanti e recenti produzioni cinematografiche tedesche.

Sabato 18 marzo sarà presentata una selezione del meglio della cinematografia breve tedesca. Si tratta di 9 cortometraggi, pensati per la distribuzione nelle sale, che arrivano a Roma grazie al German Films e al Filmförderungsanstalt (FFA), l’Ente Federale per la promozione cinematografica tedesca.  Next Generation Short Tiger è l’annuale rassegna, che dal 2011 propone i migliori corti realizzati nel corso dell’anno dagli studenti provenienti dalle scuole tedesche di cinema e che per il terzo anno consecutivo sono presentati al Festival del Cinema Tedesco.

I 9 corti del Next Generation Short Tiger 2022 spaziano tra i generi affrontando una pluralità di tematiche che vanno dai conflitti familiari e generazioali, agli amori giovanili, passando per l’arte e l’Olocausto.

Tra gli ospiti presenti a Roma sabato 18 la regista Lina Drevs autrice di Migliore Sorella che inconterà il pubblico del festival. Al centro del suo cortometraggio il rapporto tra due sorelle. Melle e Noa sono tutt’altro che sorelle perfette. Bisticciano e litigano ad ogni occasione. E quando convivono in un piccolo spazio, ce n’è sempre una. Ma questi scontri vanno ben oltre la semplice rabbia..

Questi gli altri cortometraggi selezionati e in programmazione al festival nella giornata di sabato 18 marzo:
Nonostante tutti i dubbi di Laurenz Otto. Younus non si arrende, nonostante tutti i dubbi! Il fascino per la figura tanto estranea quanto familiare del padre, si mescola al crescente desiderio di vicinanza. Un gioco rischioso fatto di rifiuto e affetto che finirà per mettere in discussione una relazione molto fragile.
Punti ciechi di Luis Schubert si concentra sulle riprese di una scena di sesso che scatenano un conflitto tra una intimacy coordinator e un regista.
Edgy di Kilian Armando Friedrich, Ann-Kathrin Jahn, Jonas Kleinalstede, Katharina Schnekenbühl, Paula Tschira, vede protagonista Edgy che vive in un mondo fatto di blocchi blu, ma in qualche modo non riesce bene a integrarsi…
Fluffy Tales di Alison Kuhn ruota intorno a Ella che ha iniziato da poco a lavorare come modella. Un’azienda di cibo per cani la ingaggia per la sua campagna pubblicitaria, ma durante il servizio fotografico il suo collega a quattro zampe si comporta in modo strano. Fotografo e committente decidono così di sostituirlo con Ella.
Come può stare in silenzio una pioggia tanto noiosa di Jacob Werner. Otto DovKulka a 11 anni lungo la marcia da Auschwitz a Groß-Rosen, vede un prigioniero con una gamba rotta, abbandonato e forse poi fucilato. Kulka riesce a sfuggire alla morte e distanza di 19 anni, testimonia, insieme ad altri 210 sopravvissuti di Auschwitz, contro 20 ex ufficiali delle SS, intervenendo in un processo che confrontò il popolo tedesco con il proprio passato dando voce al silenzio.
Le pré du mal di Florian Schmitz. Chrissimo e Luisa si recano insieme a casa dei genitori di lui. Durante una pausa forzata in un meraviglioso campo di fiori, Luisa si interroga sulla loro giovane relazione. Chrissimo è seccato, la gita si trasforma in un disastro. Chi dei due è troppo sensibile? Qualcuno sta perdendo le staffe? E perché mai Baudelaire?
Why we juggle di Felix Länge ritrae sei artisti provenienti da tutto il mondo con le proprie rispettive preoccupazioni. Uniti dalla giocoleria, i protagonisti narrano i conflitti individuali eppure globali che caratterizzano le loro vite. La giocoleria permette loro di uscire per qualche istante dai momenti difficili giocando con la forza di gravità.
Zoon di Jonatan Schwenk si svolge nell’oscuro pantano di una foresta notturna, assolotti dal manto pallido ma scintillante si dedicano a giochi lussuriosi. Si strofinano e si mordicchiano con piacere. Un grosso bipede, abitante della foresta, passando di lì, divora uno dei piccoli animali. All’alba nella foresta inizia un insolito gioco della natura.

Il Festival del Cinema Tedesco è promosso da German Films Service + Marketing GmbH, in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma e il Goethe-Institut con il supporto del Cinema Quattro Fontane.
Tutti i film saranno presentati in lingua originale con sottotitoli in italiano. L’ingresso alle proiezioni sarà a pagamento con regolare attività di sbigliettamento.

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